La politica dei veleni e delle gelosie: Potremmo riassumere così la situazione, a dir poco di stallo, nella quale versa la giunta di Paola, ancora orfana di un vicesindaco e di un’assessore dopo le dimissioni di Antonio Cassano e Francesco Città. La frattura tra Perrottiani e Dinataliani c’è ed è risaputo. A finire nel mezzo delle polemiche, neanche a dirlo, il caprioespriatorio Graziano Di Natale, neo consigliere regionale. “Vogliono tentare di additarmi responsabilità in maniera maldestra. ci manca solo che qualora nevichi ad Agosto sia colpa mia” è il commento ironico del presidente del consiglio comunale, che prosegue, questa volta affondando il colpo

“Non riesco però a non fare alcune riflessioni ad alta voce.
C’è una strana strategia a Paola, messa in atto dai soliti con l’aggiunta di qualche frustrato, che pratica lo sport del cercare di screditare la mia immagine o il mio operato.
Ultimamente sembra un tiro al bersaglio.
Però volevo dire, a chi pratica questo sport, che il tentativo è maldestro.
Dietro di me -Prosegue il segretario Questore dell’assemblea regionale- non c’è nessun altro se non un bellissimo gruppo di ragazze e ragazzi, gente comune con i quali, da anni, condivido la mia passione per la politica.
Io sono sempre stato al servizio e sono abituato a fare il soldato.
Non ho nè paura nè timore per cui presto, molto presto, dirò come la penso”. “Io la mia Città la amo, mi ha cresciuto, coccolato e supportato sempre e non sono disposto a venderla” Conlude l’avvocato paolano.

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