“Nel bel mezzo di una quarta ondata pandemica che accentua oltremodo la precarietà economica delle fasce più deboli, e le difficoltà del tessuto imprenditoriale, il Consiglio Comunale di Paola si appresta, senza alcun ritegno, a conferire un incarico di oltre 1000,00 euro mensili. Ecco l’ennesima spartizione di poltrone alla quale non parteciperemo e che stigmatizziamo”. È la denuncia di Graziano Di Natale, nel corso di una nota ufficiale che così prosegue: “Ho più volte ribadito la mia disponibilità, e quella del gruppo consiliare, di valutare misure atte a fronteggiare il quadro pandemico e le altre emergenze della città di Paola, ma pare che questo non interessi a nessuno. La scelta di non partecipare ai lavori del Consiglio Comunale –sottolinea con rammarico– è conseguente alla mancanza di responsabilità altrui, e alla nostra estraneità più totale verso la distribuzione delle prebende.
Ho denunciato -ribadisce- più volte la commistione tra gruppi di centrodestra e di centrosinistra che fingono di litigare per poi stare insieme nella gestione del potere.
Mentre noi portiamo avanti un’azione etica e responsabile, altri, privi di una maggioranza e di numeri in aula, vanno avanti come se nulla fosse, a dispensare incarichi.
La scelta di votare un Presidente dei revisori dei conti anziché optare per il sorteggio, è la chiara dimostrazione di un vero accordo tra portatori di voti di centrodestra e centrosinistra”. Infine: “Non occorre un mago per pronosticare che il nuovo revisore sarà in quota Forza Italia e -conclude- sarà eletto grazie ai voti di quei consiglieri che avalleranno tali modus operandi”.