“Determine e scelte fuorvianti, per quanto lecite”. È quanto si vocifera nella città del Santo da qualche giorno a questa parte, dove la maggioranza del sindaco, Roberto Perrotta, è ormai inesistente e si regge difatti su soli cinque voti in consiglio comunale. Al momento il primo cittadino resta in silenzio e non accennerebbe a dimettersi nonostante le reteirate richieste del Partito Democratico e delle opposizioni di cessare anticipatamente il mandato. In città terrebbe, inoltre, banco anche l’aspetto amministrativo, oltre a quello politico. Alcuni avrebbero appreso dall’albo Pretorio di comune di Paola che un responsabile di settore avrebbe affidato alcuni rilievi fotografici di un progetto, per l’importo di oltre 6000 euro, al presunto marito di un assessore comunale. Senza voler sminuire, assolutamente, la figura professionale del geometra ricevente l’incarico mediante affidamento diretto “a Rotazione”, sui social e tra gli addetti ai lavori circolerebbe con insistenza questa voce. In attesa di una smentita, o di una precisazione, se difronte ad un caso di omonimia, questa sarebbe la ricostruzione dei fatti, documentabile appunto, dall’albo Pretorio. Tutto formalmente lecito, per carità, ma tiene banco l’aspetto politico.
I più maliziosi, inoltre, avrebbero notato anche l’affidamento ad un ente fiera del servizio trasporto di minori su scuolabus comunali nella città del Santo. Il tutto, con determina di liquidazione per un totale di oltre 3400 euro. Scelte, queste che nella città di Paola sarebbero tema di approfondimento e di discussione politica.
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