PAOLA- Mettiamola così. La maggioranza del sindaco Giovanni Politano, non solo è riuscita a far passare con nove presenze in aula il riequilibrio di bilancio utile a scongiurare – almeno momentaneamente – il dissesto finanziario ereditato, ma addirittura ha “Spaccato” la minoranza consiliare, che da coriacea e determinata si è scoperta disorientata. A poco è servito l’ingresso tra quei banchi dell’aula Lo Giudice del consigliere dinataliano, Renato Vilardi. La minoranza si è sciolta come neve al sole dinnanzi allo stato dei conti dell’ente egregiamente raccontati dal nuovo assessore Pasquale Filella. Accade infatti che alla votazione del punto all’ordine del giorno, Roberto Perrotta e Marianna Saragò si sono astenuti, mentre il resto della truppa ha espresso parere contrario. Una scena che denota come l’opposizione, un misto di giovani e vecchi amministratori sia impossibilitata a collaborare in un’unica direzione su una tematica così delicata come il bilancio del comune di Paola. Ovviamente, ogni gruppo consiliare vota in autonomia, secondo coscienza, ma, questa votazione disunita potrebbe cancellare dall’immaginario collettivo paolano i momenti dove la minoranza compatta ha alzato la voce. Vale a dire, le parole sono belle, ma devono esser seguite dai fatti, in questo caso, dai voti in aula. Ai posteri l’ardua sentenza.
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