COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO

I gruppi consiliari ed i rappresentanti di “Rete dei Beni Comuni” e del Partito Democratico, insieme ai rappresentanti dei movimenti politici “I Riformatori” e “Rinascita Paolana”, hanno unanimemente manifestato, innanzitutto, grande preoccupazione per la grave situazione venutasi a creare nell’ambito dell’attuale amministrazione comunale.

Si è ravvisata la necessità e l’urgenza di non rimanere inermi di fronte al grave vulnus democratico inferto al governo della città, che si regge su una risicata minoranza consiliare.

La massima assise è di fatto guidata dal un Presidente del Consiglio comunale votato da 5 consiglieri su 16 assegnati.

Non si ci è posti minimamente alcun problema di dignità politica e di rispetto delle istituzioni, e soprattutto di sostenere e consentire un’azione amministrativa, diretta da “un uomo solo al comando”,  che  senza alcun confronto democratico, sta aggravando ancora di più, una già pesante e preoccupante  situazione economico-finanziaria dell’Ente.

E’ evidente a tutti che, con una serie di atti e provvedimenti-basti pensare all’ultima variazione di bilancio, approvata grazie ad un giochetto di potere,  per niente trasparente e con elementi palesemente discutibili–così come l’espletamento  di concorsi guarda caso a fine consiliatura dal chiaro tenore elettoralistico – si sta ponendo in essere una sciagurata azione di governo che se procrastinata lascerà sicuramente in eredità alla cittadinanza solo una montagna di debiti, l’aumento inevitabile delle tasse-tariffe comunali, peraltro già dolorosamente riscontrato con la TARI, profondi disservizi,  e quindi il rischio fondato e concreto di  ulteriore DISSESTO FINANZIARIO.

Si è auspicato che, la volontà di porre fine a questa  preoccupante  situazione, al fine di recuperare l’etica della politica e dell’appartenenza ai valori del centrosinistra,  venga condivisa da tutte le forze consiliari di opposizione, che in più occasioni hanno manifestato aperto dissenso all’azione amministrativa del sindaco Perrotta e della eterogenea e ridotta compagine consiliare, che ancora continua caparbiamente a sostenerlo, solo per salvaguardare gli interessi di piccoli gruppi e non certo il bene di tutta la comunità paolana.

Dal confronto è emerso poi, l’intento comune, in vista delle prossime elezioni comunali, di avviare un percorso condiviso di costruzione di una coalizione ampia, plurale, democratica e progressista, che sappia far convergere, con pari dignità, soggetti ed esperienze politiche anche differenti, ma accomunati dai valori fondanti del centro-sinistra, quelli della solidarietà, del riformismo e della coesione sociale, della tutela dell’ambiente e dei beni comuni.

Si è condiviso l’impegno e la necessità di promuovere una nuova stagione politico-amministrativa per la Città di Paola, mettendo in campo energie, competenze ed esperienze, al fine di intercettare bisogni, aspettative e domande provenienti dalla cittadinanza, favorendo la partecipazione anche di altri soggetti già presenti nell’ambito sociale e politico cittadino,  coinvolgendo le forze sindacali,  le associazioni di volontariato che da anni operano, con grande sacrificio,  nella variegata realtà paolana.   

Tale risultato, viste le divisioni registrate negli ultimi anni a causa di personalismi rappresenterebbe già una prima importante vittoria che proietterebbe tutti i gruppi aderenti a tale progetto ad aprire una nuova stagione politica all’insegna dei valori del riformismo e della solidarietà.

Solo attraverso l’unità di tutte le forze politiche e sociali di chiara ispirazione ambientalista, ecologista, progressista, riformista e moderata, appartenenti all’area del centrosinistra cui si ispirano, per valori radicati e sensibilità, le associazioni e i liberi cittadini che vorranno prendere parte, Paola potrà essere salvata dal baratro, economico, sociale, politico e culturale, in cui ogni giorno rischia di sprofondare sempre più.

Rete Beni Comuni             Rinascita Paolana

I Riformatori                 

Il Partito Democratico