PAOLA- In un momento politico dove chi trova un accordo trova un tesoro, il centrodestra paolano, nonostante la venuta anche del «supplente» di Occhiuto, arrivato nella città del per porre rimedio ai disastri targati dalla ditta Gallo-Cannizzaro, risulta essere sempre più spaccato e prova a rimescolare le carte dopo i recenti fallimenti elettorali.
Giovanni Politano, ex sindaco sfiduciato, sarà della partita ma ha seri problemi ad aggregare. Su di lui infatti pesa la presenza di Grande Paola, recentemente finita al centro delle accuse dei gruppi politici poiché, a loro detta, accentratrice delle scelte decisionali.
Marzullo e Fedele, inoltre, sono alla ricerca di candidati al consiglio comunale ma il compito appare tutt’altro che facile. Non saranno della partita sicuramente Sandra Grossi, Antonio Logatto e Alessio Samà, così come starebbe tramontando anche la candidatura di Francesco Sorace. Al momento le indiscrezioni raccontano questo.
Politano inoltre, per la prima volta da probabile candidato a sindaco in quota «Forza Italia» dovrà fare i conti con due possibili aspiranti primi cittadini di centrodestra: Emira Ciodaro e José Grupillo. La prima, dottoressa appena fresca di tessera con la Lega di Matteo Salvini sarebbe stata designata dal gruppo Paola Domani, ma potrebbe fare un passo indietro per puntare su un altro aspirante sindaco: José Grupillo.
Il leader di Paola Cuore Azzurro ci pensa, ci proverà fino alla fine, anche se non sono da escludere ipotetici candidati di superamento, in una lista che potrebbe contare anche su Alfonso D’Arienzo d Renato Vilardi (che avevano rotto proprio con la Ciodaro nel periodo del famoso rimpasto di giunta) e Sandra Serpa, ovvero la nona firmataria della sfiducia a Politano.
Chi potrebbe scendere in campo è Basilio Ferrari, altro candidato in quota Forza Italia, mentre il gruppo del consigliere regionale, Sabrina Mannarino, seguirà le indicazioni di partito in un’ottica di coalizione regionale.
L’ipotetica adesione di Emira Ciodaro al tavolo con Grupillo isolerebbe difatti Roberto Perrotta. L’ex sindaco al momento ha chiuso solo con una parte di Progetto Democratico, ovvero Falbo, Micucci e Pastore. Perrotta non sembra intenzionato a fare passi indietro, nonostante al momento la ricerca di alleati abbia prodotto risultati tutt’altro che esaltanti, ma si sa, il tre volte sindaco conosce la politica paolana e nei momenti difficili sa bene come esaltarsi. Altri ipotetici candidati a sindaco sono Graziano Di Natale e Andrea Signorelli. Il primo, legittimato dai vertici del partito democratico provinciale e regionale, è al lavoro per stilare una lista progressista aperta ai partiti e alle associazioni, il secondo – finito nel bersaglio dei competitor e del fuoco amico – sta cercando di andare avanti nonostante alcune difficoltà. Non è da escludere però, che ad unirsi questa volta non sia il centrosinistra, magari su un candidato nuovo, di superamento. Staremo a vedere.