PAOLA- Pur non ricoprendo alcun ruolo istituzionale, l’ex vicesindaco della città di Paola, Francesco Sbano, esponente del partito di Fratelli D’Italia, probabilmente al fine di rilanciare l’azione della maggioranza della cosiddetta Nuova Era, lancia messaggi sulla carenza idrica (oltre che come sempre sul Porto turistico) che da giorni sta ormai attanagliando la città di Paola, mettendo ormai in ginocchio famiglie che quotidianamente fanno i conti – loro malgrado e a fronte delle bollette che arrivano – di rubinetti a secco o quasi. Accade quindi che, mentre il sindaco, la maggioranza, la giunta, persino i consiglieri comunali, restino in silenzio, in assenza di comunicazioni ufficiali diramate anche soltanto sulle pagine ufficiali, l’esponente meloniano sciorini soluzioni ed ipotesi molto apprezzabili che non trovano – al momento – riscontro nei piani, almeno comunicativi, della nuova era. Queste le sue dichiarazioni: “Ovviamente a Paola come in altre città abbiamo un problema di carenza idrica che sta creando problemi seri a tutti i cittadini, ed è chiaro che bisogna affrontare il problema in maniera seria per trovare delle soluzioni ed eliminare i disagi che la gente e i turisti stanno vivendo.
Ma in questo periodo, a Paola stiamo vivendo un momento terribile a causa di sciacalli che stanno approfittando di una situazione di carenza idrica. Questo problema è dovuto all’aumento delle temperature, alle perdite idriche nella condotta di Sorical e all’azione di alcuni malintenzionati che hanno sabotato le chiavi di arresto dei serbatoi della città, creando disagi ai cittadini. È inaccettabile che tutto ciò venga strumentalizzato per attaccarci politicamente. Queste azioni sono chiaramente mirate a colpire la nuova amministrazione Politano, che sta lavorando duramente per risolvere numerosi problemi e rilanciare la città a livello internazionale, ad esempio attraverso il bando per il nuovo porto turistico. I nostri avversari politici stanno cercando di distogliere l’attenzione da questo progetto cruciale, che potrebbe portare posti di lavoro, sviluppo ed economia alla nostra città. È inaccettabile che si verifichi uno sciacallaggio da parte di partiti politici avversari e di persone che sfruttano delinquenti per chiudere l’acqua solo per ottenere un ritorno politico o elettorale. L’amministrazione comunale sta cercando di stanziare dei fondi per l’acquisto di circa 200 autoclavi, in modo da aiutare le famiglie che non possono permettersi di acquistarle. Inoltre, stiamo dialogando con un’azienda del Nord che produce impianti per dissalare l’acqua salata e renderla potabile. Abbiamo avviato sistemi di monitoraggio sui serbatoi e sulla rete idrica per la ricerca di eventuali perdite. Sono stati richiesti fondi alla Regione Calabria per mettere in funzione una nuova rete idrica costruita molti anni fa ma mai collegata. Per questo progetto, servono circa 400.000 euro e abbiamo fatto richiesta alla Regione Calabria per ottenere questi fondi. Alla minoranza chiedo che facciano delle proposte per risolvere il problema”. Vedremo se queste dichiarazioni, tutt’altro che banali, troveranno riscontro intanto nella versione della nuova era, e poi, se soprattutto dalle parole si passerà ai fatti. I giorni passano e i disagi per i paolani restano.