“Mediante interrogazione a risposta scritta ho chiesto ufficialmente, al Presidente del Consiglio della Regione Calabria, di fornire una risposta concreta e definitiva sul modo in cui intende porre rimedio alla lunga incertezza lavorativa che riguarda l’intera categoria degli operatori socio sanitari”. È quanto afferma il vicepresidente della commissione regionale Anti ‘Ndrangheta, Graziano Di Natale. L’esponente politico eletto tra le fila dell’opposizione in seno alla massima assise calabrese, avendo da tempo attenzionato i problemi della categoria OSS, denuncia l’ennesima pecca gestionale dell’Azienda sanitaria provinciale: “Sebbene nell’anno 2013 circa 120 operatori hanno frequentato un corso per personale interno di OSS, finanziato e voluto dall’ASP di Cosenza, con lo scopo evidente di riqualificare personale già in pianta organica per lo svolgimento di mansioni diverse, questi operatori svolgono, da allora, le mansioni di OSS con chiaro e comprensibile disagio in quanto, poiché svolgono mansioni superiori all’inquadramento che li espone a rischi continui perché chiamati a svolgere un lavoro per cui non sono autorizzati neanche da ordini di servizio.
Inoltre, come se non bastasse quanto sopra elencato, subiscono la scherno del mancato
riconoscimento del corrispondente livello economico”.
La denuncia del segretario-questore dell’assemblea regionale, dettagliata a seguito di svariati incontri con alcuni esponenti del comparto lavorativo, continua: “Addirittura, tra gli stessi operatori, c’è chi è costretto a lavorare ancora con contratti part-time, piuttosto che a tempo pieno. Ciò comporta evidentemente una carenza di organico e
conseguentemente a questo si sopperisce con turni straordinari con evidente nocumento per l’azienda chiamata ad elargire esborsi extra”.
L’esponente politico non risparmia una stoccata alla maggioranza di Palazzo Campanella, ritenuta ‘non esente da responsabilità politiche’, e dichiara: “Ovviamente se l’Asp di Cosenza prosegue in questa pessima gestione del personale, mortificando una categoria così importante, anche la giunta non è esente da colpe dato che avrebbe dovuto vigilare sulla vicenda, intervenendo preventivamente. Ancora una volta -prosegue Di Natale- il centrodestra dimostra, invece, di essere distante dai calabresi, disconoscendo i loro problemi.
Queste risorse -conclude- vanno tutelate.
Agli operatori socio sanitari va la mia vicinanza incondizionata.
Da tempo mi oppongo con forza a questa prassi, divenuta quasi sistematica. Da un lato l’Asp che gestisce la sanità pubblica in maniera aberrante, dall’altro l’immobilismo della poltica, ormai occupata a fare campagna elettorale.
Infine, dopo aver interrogato il Presidente della Giunta, lancio un appello anche al neo commissario La Regina con la speranza che possa trovare le giuste soluzioni per mettere fine alle vessazioni subite dagli operatori socio sanitari che con grande abnegazione hanno proseguito il loro impegno in corsia.
Continuerò a vigilare sulla vicenda senza indietreggiare di un millimetro”.

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