PAOLA- “Per la Calabria è un momento di grande cambiamento a prescindere da quello che affermano i soliti negazionisti. Sono tante le riforme che questa legislatura regionale sta attuando e ancora siamo solo all’inizio. Scardinare un sistema stratificatosi negli anni non è semplice mentre gli effetti negativi della mala gestio della politica del passato, di destra e sinistra, gravano pesantemente sui calabresi spesso costretti a sopportare negli anni una apatia di coloro a cui avevano dato mandato per risolvere i problemi di tutti e non per occupare poltrone alle quali rimanere attaccati, come se si trattasse di una investitura popolare senza fine. Oggi qualcosa è cambiato anzi tutto è cambiato; i vecchi metodi non sono più adatti allo scopo, mentre la coscienza civica, svegliatasi da un lungo sonno, si interroga sulle esternazioni di coloro che vorrebbero mantenere tutto fermo affinchè nulla cambi. E poiché mi piace fare sintesi, sebbene necessarie le suesposte premesse, voglio ancora esprimere tutta la mia ammirazione per la intera classe degli amministratori del Tirreno cosentino. Molti Sindaci del Tirreno, sebbene provenienti da formazione e colori politici diversi hanno ben compreso che non si può rimanere in campagna elettorale perenne sino alle competizioni successive. La discussione sulla annosa questione Spoke Paola/Cetraro costituisce il chiaro segnale del cambiamento.

Ed infatti, quando il Sindaco di S.Lucido, dott.De Tommaso ha lanciato l’idea dell’Ospedale unico forse molti non hanno colto o non hanno voluto cogliere. De Tommaso ha detto ed in questo senso è stato compreso dagli altri Sindaci, Politano, Sindaco di Paola, Tripicchio, Sindaco di Acquappesa, che hanno aderito alla proposta: uniamoci, cerchiamo di rimanere uniti a prescindere, nell’ interesse di tutta la popolazione del Tirreno cosentino. E mentre i soliti negazionisti si sono preoccupati di ricercare dichiarazioni autorevoli che smentissero quella tesi senza fornire una antitesi, la coscienza civica è andata avanti, oltre i particolarismi e il campanilismo superbo, consapevole del fatto che la protesta fine a se stessa non è la soluzione ai problemi della sanità. Il Sindaco è la fonte più autorevole di una comunità; è il portavoce dei pensieri e dei sentimenti della comunità che lo ha eletto. Non esiste fonte più accreditata di quella di un primo cittadino che può mettere in dubbio il vero sentire di una città. L’idea di un Ospedale unico è vincente perchè sintomatica dell’unità di tutti i cittadini di un territorio più vasto rispetto alla città di Paola o di Cetraro. L’idea di un Ospedale unico che possa essere quello di Paola o Cetraro, già esistenti, o la costruzione di uno nuovo in futuro costituisce di per sè un passo in avanti rispetto al passato. Significa progredire, andare avanti perseguendo un unico ed unitario obiettivo, che è sempre quello di garantire il diritto alla salute e alle cure di tutti i cittadini del Tirreno. Garantire il diritto alla salute e alle cure di tutta la popolazione è un obiettivo che va perseguito da tutta la scala istituzionale: Comune, Regione, Stato centrale. Ecco che il Sindaco nel suo ruolo istituzionale ha autorità ed autorevolezza nell’affermare l’idea di un progetto unitario. Progetto che da un indirizzo al cittadino terrorizzato da tante parole inutili, tipo il paventato depotenziamento delle strutture Ospedaliere e da pochi fatti. E mentre le opposizioni dei Consigli Comunali di Paola e di Cetraro gridano entrambi alla spoliazione dei rispettivi reparti, pare che l’Ospedale di Cetraro abbia perso posti letto in favore di quello di Paola, possiamo arrivare ad una sintesi incontrovertibile: è nata un’idea di comunità che va oltre i confini del singolo Comune; una comunità che chiede una sanità migliore che sappia accogliere e risolvere prontamente, in loco, le richieste di intervento per la tutela della salute di un territorio intero. A ciò si aggiunga che gli stessi Sindaci hanno accolto con grande entusiasmo l’arrivo, nello Spoke Paola/ Cetraro, nonché nell’Ospedale di Praia, di medici provenienti da altri paesi, che unitamente ai sanitari locali, presteranno la loro opera nei confronti di tutta la popolazione del Tirreno. Ed anche questo costituisce un ultimo e favorevole segnale, da parte della governance regionale, di attenzione e vicinanza alle problematiche del nostro territorio”. Lo afferma in una nota stampa il consigliere regionale, Avv. Sabrina Mannarino.

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