PAOLA- “Da De Tommaso una proposta che unisce tutti i Sindaci del Tirreno. Un segnale positivo soprattutto in termini di unione e collaborazione tra i rappresentanti delle Istituzioni. De Tommaso è un Sindaco illuminato ed equilibrato e lo ha dimostrato in questa riorganizzione Spok Cetraro / Paola, come in tante altre vicende. D’altra parte non deve dimostrare nulla il Sindaco di San Lucido, parla la sua storia professionale, la sua carriera e quanto ha fatto nella sua vita già prima di diventare Sindaco. Direi quindi che le sue proposte vadano analizzate con attenzione perchè portatrici di un concetto nuovo rispetto al passato, che è quello dell’unione, della coesione, della collaborazione tra i rappresentanti delle Istituzioni. La medesima proposta, di un Ospedale Unico per tutto il Tirreno, è stata avanzata anche dal Sindaco di Paola al Governatore della Calabria in uno dei tanti incontri avvenuti per la vicenda Ospedale di Paola, nel corso della quale ha messoa disposizione il sito sul quale progettare e allocare il nuovo nosocomio. Il dato positivo, invero, è che il Tirreno finalmente può vantare la presenza di Sindaci che intendono collaborare tra loro, che partecipano l’uno ai Consigli Comunali dell’altro, l’uno alle manifestazioni religiose o culturali dell’altro.; primi cittadini che si coordinano e parlano tra loro dei problemi della costa Tirrenica a prescindere dai colori e dalle appartenenze poltiche. La proposta lanciata dal Sindaco De Tommaso ai Sindaci di Cetraro e Praia a Mare riguarda un progetto importante e non irrealizzabile: raggiungere un’ottima sanità per il bene della popolazione della costa Tirrenica; un obiettivo che si può perseguire solo con una “sinergia tra le Istituzioni’ (Regione, Asp, Sindaci), ove i Comuni hanno un ruolo fondamentale. Allo stato attuale per la costa Tirrenica abbiamo lo Spoke Paola / Cetraro a media complessità diagnostica-terapeutica, dotato di Pronto Soccorso, di servizi diagnostici avanzati, di unità operative complesse di base e specialistiche che necessitano di un servizio di terapia intensiva e rianimazione. Lo Spoke Paola/ Cetraro si trova a circa un’ora di distanza dall’Ospedale di Cosenza, un Hub sede di eccellenze plurispecialistiche nel trattamento da attuare entro ” l’ora d’oro” di gravi ed invalidanti malattie (per citare un importante distinzione effettuata del Dott.Giuseppe Perrotta, ex primario del reparto di Chirurgia di Paola). Sono importanti le parole in questo caso così come il loro significato; un sistema di gestione e di sviluppo delle Reti Ospedaliere, nel quale le connessioni, le interazioni, le collaborazioni tra i Sanitari si realizzano, usando per analogia un’espressione riferita alla ruota della bicicletta, dallo Spoke (raggio) verso l’Hub ( perno della ruota) e viceversa, dove i raggi convergono e si dipartono dal centro della ruota, questa è la soluzione. Solo in questo modo, infatti, potrà effettivamente essere garantito il diritto alla salute per tutta la popolazione calabrese, il diritto ad essere curati nella nostra terra natia senza ricorrere ai servizi di altre regione con tutti i disagi che ne comportano. Lo scopo ultimo è rendere efficenti i nostri servizi, migliore la nostra sanità così da essere noi i primi, soddisfatti fruitori”. È quanto rende noto in una nota stampa il consigliere regionale, Avv. Sabrina Mannarino.
Ospedale unico. Mannarino: “Da De Tommaso una proposta che unisce i sindaci del Tirreno Cosentino”
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