CETRARO- “Ricordate l’annuncio Urbi et Orbi fatto sul Polo Chirurgico a Cetraro da noi smentito dopo aver letto il Piano?
Bene, anche sulla riapertura del Punto Nascita hanno fatto la stessa cosa.
Non hanno letto il Decreto.
Noi SI.
E possiamo affermare che ancora una volta il Sindaco ha preso lucciole per lanterne.
Il Decreto N.331 del 29/12/2022 altro non è che una fustigata non proprio nascosta verso l’Asp di Cosenza che sul Punto Nascita continua a perdere tempo. Tant’è che, correttamente, il Presidente Occhiuto e la Dirigente Iole Fantozzi, scrivono espressamente:
“l’esito della Site Visit da parte della commissione regionale per il percorso nascita, di cui al DCA 125/2020, ha identificato alcune criticità, contenute nel cronoprogramma (Allegato A), che è parte integrante del presente atto … di dare seguito alla risoluzione delle criticità contenute nel cronoprogramma (Allegato A), che è parte integrante del presente atto, entro e non oltre 180 giorni dalla pubblicazione del presente atto”.
Questo Decreto, dunque, è un ultimatum che la Regione rivolge all’Asp di Cosenza. Quella stessa Asp, giova ricordare, che ha approvato la delibera sul Punto Nascita dopo una discussione abbastanza concitata tra i vertici dell’Asp e la Commissione Paritetica del Consiglio comunale di Cetraro richiesta da Cetraro in Azione. Una delibera arrivata dopo 2 anni di ritardo.
Il nuovo decreto con apprezzabile perentorietà in sostanza dice all’Asp: Vi diamo altri 6 mesi per superare le criticità ancora esistenti.
Dunque, nessuna riapertura ma solo un ultimatum che finalmente arriva dalla Regione e che Cetraro in Azione apprezza e sostiene”. È quanto rende noto il gruppo politico di Azione, smentendo categoricamente le affermazioni del primo cittadino di Cetraro, Ermanno Cennamo.

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