L’Asp di Cosenza aveva annunciato “Il punto nascita di Cetraro riaprirá”.

La notizia, se fosse solo per il titolo o per le prime righe della postilla, sarebbe di quelle che riempiono il cuore di gioia, e rassicurano un territorio martoriato dopo la morte della povera Santina Barone e declassato dalle scelte politiche.

Ma cosí, evidentemente non é stato.

La lettera dell’Asp recitava “Il Punto nascita riaprirá non appena lo Iannelli supererá alcune criticitá, ricevendo parere positivo”.

Come a dire a Cesareo e compagni “Mettete a posto le cose e vi facciamo riaprire” il tutto tra le pressioni di una guerra politico-campanilistica, tra gli spoke ( e la poltica) di Paola e Cetraro.

Un bluff, una situazione paradossale, insostenibile, che come sempre penalizza i cittadini di tutto il tirreno cosentino.

La sanitá (Depressa) Calabrese é allo sbando, il decreto sanitá dei cinque stelle ha peggiorato la giá critica situazione, le Asp di Reggio Calabria e Catanzaro sono sciolte per infiltrazione della Ndrangheta e le scelte calate dall’alto sono spesso e volentieri decisioni “per tirare a campare” tra decessi e disservizi.

Tornando allo Iannelli di Cetraro, tra i fattori avversi alle sorti della sanitá cetrarese uno é insormontabile: La burocrazia. I suoi tempi, e il suo continuo aspettare.

Il punto nascita di Cetraro ha subito lavori strutturali per 1500,00 euro. É stato nominato un primario ( Che deve sciogliere le riserve ed accettare o meno ) si é data una struttura organizzativa, insomma, le carte sarebbero in regola, eppure c’é da aspettare.

Cosa? Aspetta che arrivi la commissione regionale per verificare i requisiti di sicurezza. Quest’ultimi, qualora siano presenti (o meno) verranno trasmessi al generale Cotticelli, il quale stilerá un documento.

Stando ad indiscrezioni inoltre, Cotticelli non sará in Calabria prima del 16 di Ottobre.

Tempi che si allungano, carte e relazioni da stilare e consegnare. Aspetti burocratici da rispettare, mentre la sanitá resta paralizzata sul tirreno cosentino, con un’offerta dei servizi frammentata.

In attesa che il punto nascita di Cetraro possa riaprire, dagli ambienti cetraresi filtrano indiscrezioni positive sulla ripresa a pieno regime dell’attivitá sanitaria nel reparto di ostetricia e ginecologia.

Ci sará da aspettare la prossima settimana, forse…..