Riceviamo e Pubblichiamo
La protesta sociale, sostenuta dal Comitato No Metro e da numerosissime e qualificate associazioni politiche e culturali della città, è sempre più rabbiosa e costringe Mario Occhiuto a cercare di correre goffamente ai ripari.
Il sindaco sperava che sulla questione metro fosse calato il silenzio invece, purtroppo per lui, non è così: in città aumenta quotidianamente il caos e, di pari passo, l’esasperazione della gente. La situazione è sempre più invivibile e pericolosa per la sicurezza pubblica. Dopo un mese – e solo a seguito di un nostro perentorio intervento pubblico! – il primo cittadino ritorna a prendere parola sulla questione metro, continuando a dileggiare migliaia di persone. Occhiuto ha annunciato la quarta diffida nei confronti della Regione Calabria ma ormai si è scaduti nel ridicolo, per cui da mesi assistiamo a continui ultimatum che poi non trovano alcun seguito. Il sindaco, snobbato dai piani alti della Cittadella, invece di fare saltare il tavolo e liberare la città dal cantiere fantasma e dallo spettro di una inutile e dannosa opera prosegue imperterrito a ripetere la solita stanca litania.
La novità è data dal fatto che l’amministrazione comunale minaccia di fare saltare l’accordo relativo alla metro e di procedere autonomamente alla costruzione esclusiva del Parco del Benessere. Ma allora che fine ha fatto la tanto pubblicizzata vittoria politica di cui si riempiono la bocca da due anni a Palazzo dei Bruzi? Fin’ora solo chiacchiere! Ed è sempre più evidente il fatto che Comune e Regione continuino a giocare ed a farsi i dispetti sulle spalle delle famiglie cosentine. Che fine hanno fatto le numerosissime dichiarazioni nelle quali si affermava che indietro non si poteva tornare, anche per via delle penali da pagare, e che tutto era ormai deciso da Comuni, Provincia e Regione? Come si vede, tutte bugie che ora vengono vergognosamente a galla!
Riaprire viale Giacomo Mancini e chiudere per sempre la questione metro è la priorità che i cosentini chiedono con forza ed a gran voce.
Comitato No Metro