Oggi si chiude un’era e ne inizia un’altra”. Questo il primo commento del sindaco di Praia a Mare, Antonino De Lorenzo, a poche ore dal dissequestro dell’area dell’ex stabilimento Marlane. Accolta infatti dal Gip del Tribunale di Paola l’istanza presentata dal primo cittadino a inizio settembre, con cui si chiedeva di togliere i sigilli apposti otto anni fa.

Stamani, martedì 29 ottobre, De Lorenzo si è recato con le autorità nell’ex zona industriale per gli adempimenti del caso.

“Ora – ha detto – dobbiamo cominciare a parlare di sviluppo, sia per l’area che già è di proprietà del Comune, sia per quella di cui è ancora proprietaria la Marzotto. Proprio con il Gruppo Marzotto possiamo avviare un dialogo proficuo. Questo processo non dovrà interessare solo i comuni di Praia a Mare e Tortora, ma l’intero comprensorio. Parte attiva dovrà essere anche la Regione Calabria, che dovrà essere al nostro fianco”.

Per De Lorenzo, la riqualificazione dell’ex stabilimento Marlane deve andare di pari passo con un altro importante progetto, quello del rilancio dell’Isola Dino.

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