Mancata corresponsione delle indennità Covid ai sanitari calabresi impegnati nella pandemia. Di Natale interroga la giunta: “Calabria unica regione ad aver ricevuto fondi dal Governo e a non averli erogati. Grave inadempienza e mancanza di rispetto verso gli eroi coinvolti nell’emergenza sanitaria”.
“Con interrogazione a risposta scritta, del 5.06.21, ho chiesto, in maniera ufficiale all’On. Presidente f.f. e alla Giunta regionale, di conoscere quali iniziative di competenza si intendano assumere al fine di garantire ai sanitari impegnati nell’emergenza da Covid-19, la corresponsione immediata delle dovute spettanze per le quali, tra l’altro, il Governo ha già stanziato i fondi”. Ad affermarlo in una nota stampa il Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, Graziano Di Natale, che così prosegue: “Nel ricostruire correttamente una vicenda nella quale ancora una volta si evincono le defezioni di un sistema sanitario al collasso impantanato nel garbuglio burocratico -evidenzia- è doveroso tenere in considerazione che a fronte della misura nazionale, che aveva previsto 700 milioni di euro da destinare a medici, professionisti, oss del Servizio sanitario nazionale, alla Regione Calabria sono stati stanziati, dal Governo, 8 milioni tramite il Cura Italia, e poco più di 6 milioni con Salva Italia.
Nonostante ciò, al momento, la Calabria è l’unica Regione Italiana dove non è stato raggiunto un accordo con tutti i sindacati per la distribuzione del Bonus Covid. Alla luce di tutto questo, la mancata corresponsione delle indennità è inaccettabile”. Il Vicepresidente della commissione regionale contro la ‘ndrangheta, già in passato autore di più solleciti pubblici sulla vicenda, afferma inoltre: “Nell’apatia più o meno generale calabrese, gli operatori sanitari, dapprima elogiati alla pari, giustamente, degli eroi, sono stati abbandonati e bistrattati a dinamiche che nulla hanno a vedere con il loro prezioso sforzo quotidiano. Queste persone, sopperendo alla carenza di organizzazione e di personale da oltre dodici mesi, reggono il peso della pandemia sulle loro spalle. È assolutamente vergognoso non retribuirle con le indennità covid, come previsto dal Piano Nazionale. Sulla vicenda vige uno strano silenzio divenuto ormai assordante. Chi avrebbe dovuto fare non ha fatto, e non ha nemmeno vigilato, complice la più totale mancanza di autorevolezza politica. Chiedo, quindi, alla Giunta Regionale di non restare, oltremodo, a guardare. È compito della massima istituzione regionale –conclude Di Natale– tutelare gli eroi della Pandemia, e per farlo urgono atti concreti e non soltanto belle parole. Su questa storia non sono disposto ad indietreggiare di un millimetro”.