Diffide e esposti alle Procure contro i Comuni inadempienti. Il presidente della Regione Roberto Occhiuto annuncia sui social un’ulteriore stretta dell’operazione “tolleranza zero” contro la maladepurazione, rendendo noto di aver diffidato e segnalato alla magistratura tre Comuni sul Tirreno – Amantea, Nocera e Falconara – che non hanno rispettato l’ordinanza adottata dal governatore nelle scorse settimane per intensificare la vigilanza sugli impianti. In un video pubblicato su facebook Occhiuto mostra i dati del monitoraggio fatto oggi sulla costa tirrenica e quindi “avverte” di nuovo i sindaci inadempienti: «Io non mi fermo».
«Ai sindaci che si fermano dico che io invece non mi fermo»
Il cartello “Tolleranza zero”
Occhiuto si sofferma poi su un altro caso specifico: «Ho avuto tante segnalazioni del mare marrone a Pizzo. Sono molto grato alla Guardia Costiera per il lavoro che sta facendo, ha trovato dei lavori abusivi che determinano sversamenti in mare e lo rendono marrone. Non ci fermiamo, sulla depurazione non ci fermiamo. Vorrei che non si fermasse nessuno, vorrei soprattutto che non si fermassero i Comuni, ma anche i sindaci che evidentemente si fermano sappiano che io non mi fermo e che se devo diffidare le amministrazioni comunali anche a rischio di perdere la simpatia dei sindaci e qualche voto lo faccio volentieri perché io non sono qui per assicurarmi i voti per il futuro ma sono qui per assicurare un futuro migliore ai calabresi». In conclusione del video Occhiuto mostra il cartello “tolleranza zero” affisso nel suo ufficio alla Cittadella: «Chiunque viene a trovarmi – dice – deve sapere che per la Regione Calabria l’operazione che riguarda l’ambiente è tolleranza zero