Gentile redazione,

Senza nulla di personale nei confronti di Gianfranco Ramundo come uomo, poichè brava persona, voglio farvi notare un particolare abbastanza curioso, balzato agli occhi di tanti concittadini e di qualche portale online

Si tratta di un post social del Sindaco di Fuscaldo, il quale, tramite la propria bacheca Facebook scriveva queste parole qualche ora prima dell’arresto:

 

“#EDUCARE ALLA #CITTADINANZA, PER SERBARE #MEMORIA.
Nella giornata in cui abbiamo celebrato le Forze Armate e L’Unità d’Italia, ho voluto lanciare una iniziativa a cui tengo molto e che sosterremo con forza e convinzione: la proposta di legge concernente l’introduzione, dell’educazione alla cittadinanza, come materia autonoma ed obbligatoria, nelle scuole di ogni ordine e grado. Da domani partiremo con la raccolta delle firme e sono certo saremo in tanti a farci avanti.
Non a caso, ho scelto la giornata di oggi anche per consegnare, personalmente, agli studenti delle scuole primarie, una copia della nostra #Costituzione.
Proprio perché si percepisce la necessità di garantire, alle nuove generazioni, un “nutrimento” sano, un insegnamento sistematico ed ordinario della Costituzione, dell’organizzazione dello Stato, dei diritti e doveri di cui ogni cittadino è portatore.
Ringrazio, pertanto, tutti coloro i quali ci hanno accompagnato in questa giornata davvero significativa. Le autorità religiose e militari, la dirigenza scolastica del nostro istituto comprensivo, gli studenti, le famiglie, le associazioni.
E consentitemi un abbraccio sincero al Commendatore della Repubblica Italiana, Stefano Piemontese, che mi è stato accanto durante le celebrazioni di stamane. La sua testimonianza e la sua memoria storica è, per la nostra comunità, fonte di smisurata ricchezza e di profondo orgoglio.#fuscaldo #IVnovembre”

(Attualmente il sindaco Ramundo e gli assessori Cavaliere e Fuscaldo sono stati sospesi dal servizio per via della legge Severino.)

Il Primo cittadino del comune tirrenico è stato ascoltato dal GIP del tribunale di Paola e si è difeso, spiegando le proprie ragioni sulle ormai note vicende giudiziarie.

Io sono senza parole, nel Ramundo politico ho perso la fiducia.

A Gianfranco Ramundo, uomo e padre di famiglia invece, per il quale nutro stima ed affetto, auguro, insieme agli altri due colpiti da misura cautelare, di poter chiarire le proprie posizioni e come sempre la giustizia fará il suo corso.

Intanto la frittata è fatta, essa sia il post Facebook o la gestione del lungomare, la  gaffe sull’erosione costiera, la trasparenza tanto decantata dall’ente ma smontata dalla procura di Paola.

Ma, passerá anche questa. Ne sono sicuro

Fuscaldo ce la fará”

 

Lettera Firmata