Di Maria Lombardo
Nove rinviati a giudizio e sentenza di non luogo a procedere per Sonia Libico, Tadiana Gabriele e per Ulisse Mancari nell’ambito dell’inchiesta “Calabria Etica”. Il Gup, quindi, ha accolto le richieste del pm Viscomi che nell’udienza di settembre aveva chiesto il proscioglimento per i tre componenti delle commissioni esaminatrici dei progetti. Il processo a carico di Pasqualino Ruberto ex presidente della fondazione Calabria Etica ed ex consigliere comunale di Lamezia Terme, Vincenzo Caserta, già dirigente generale del dipartimento lavoro, della Regione, i componenti delle commissioni esaminatrici dei progetti, Michele Parise, Patrizia Nicolazzo e Maria Francesca Cosco, e del collegio dei Revisori dei conti, Antonello Catanese, Domenico Pisano e Maurizio Scerra, e Caterina Ferrante, consulente dell’ente e socia di Ruberto in un’azienda privata, inizierà il 21 giugno davanti al tribunale collegiale di Catanzaro.Tutti gli indagati sono accusati di abuso d’ufficio in concorso. Al centro dell’inchiesta l’assunzione di 251 collaboratori per quattro progetti “dal contenuto fumoso – secondo l’accusa – privi di concretezza e di riferimenti alle modalità di attuazione, nonché carenti di accordi con le autorità collegate cui i lavoratori erano destinati”. Le assunzioni avrebbero avuto fini “clientelari” perché fatte in concomitanza con le elezioni regionali del 2014 e le comunali a Lamezia del 2015 per le quali, tra l’altro, Ruberto era candidato a sindaco.