“Sono diversi anni che mi batto per l’intitolazione di una via o di uno spazio di Paola da intitolare a Renato Sorrentino, scomparso nel 2004. Nella scorsa legislatura amministrativa ci fu un tentativo di colmare questo enorme vuoto di memoria, dopo l’omaggio tributatogli nel 2015 a Cosenza dall’Ordine degli architetti con l’allestimento di una mostra di opere, disegni, scritti e progetti dedicata alla sua opera . Si trattò soltanto di promesse, ma in concreto non se ne fece nulla. Rinnovo ora il mio appello all’amministrazione comunale in carica, al consiglio comunale e al sindaco Roberto Perrotta, affinché a Renato Sorrentino , architetto, scopritore, viaggiatore, politico e sognatore, sia dedicato un luogo della nostra città. Sorrentino è stato una delle più belle figure che abbia avuto Paola. Laureatosi a Roma con Ludovico Quaroni, in quegli anni prese parte al movimento del ’68 , insieme ad Adriano Sofri, Oreste Scalzone e Franco Piperno. Tra i suoi numerosi viaggi vanno ricordati quelli in Africa e nello Yemen inseguendo le orme di Alberto Moravia e Pier Paolo Pasolini. Nel 1973 partecipa al Concorso internazionale di progettazione dell’Università della Calabria, ottenendo il quarto posto. L’anno dopo la sua ricerca è rivolta allo sviluppo delle città americane, presso l’Università di Chicago. I suoi interessi per l’architettura, in seguito lo portano a lavorare in Polonia e in Cecoslovacchia. Gira ancora il mondo: Cina, Germania e Inghilterra, sono solo alcune tappe. Nel 1977 è assistente di Urbanistica a Roma con Marcello Vittorini. Nel corso della sua lunga attività di professionista, Sorrentino ha progettato edifici, scuole e abitazioni richiamandosi allo stile di Wright e Le Corbusier. Ha partecipato anche a diversi concorsi come quello per il restauro del complesso monumentale Sant’Agostino a Paola, piazzandosi al secondo posto. Nel 1985 compie la scelta definitiva della sua vita, di far ritorno nella sua città. Attivista comunista, Renato Sorrentino è stato candidato alla Camera dei deputati per il Pci,e per tre legislature è stato consigliere comunale, ricoprendo anche la carica di assessore all’urbanistica. In seguito avrebbe aderito a Rifondazione comunista. A Paola si è fatto anche promotore di importanti scoperte archeologiche. Nel 1995 fu il primo a rilevare in Contrada Tina la presenza di alcune tombe di antica epoca romana prendendo parte, inoltre, al restauro della chiesa ipogea di Sotterra”

 

Alessandro Pagliaro

All’appello dell’ex candidato a sindaco ha risposto il presidente del consiglio comunale Graziano Di Natale.

Nei prossimi giorni, ulteriori informazioni.