Che fine hanno fatto Quelle “Famose” 48 ore, divenute due settimane, a fronte di soluzioni paventate, cappelli politici e riunioni presso la Regione Calabria? Atteso che nella giornata odierna, e in quella di domani (Domenica) non dovrebbero sopraggiungere novità rilevanti, sarebbe ormai trascorsa una settimana dalla riunione tenutasi alla Regione Calabria, alla quale, tra gli altri, hanno preso parte l’On. Aieta, l’On. Gallo, e il sindaco di Cetraro, Ermanno Cennamo.
Sebbene sarebbe “In vigore” una sorta di silenzio mediatico, mentre pescatori, turisti, e cittadini auspicherebbero la risoluzione del problema, emergerebbero alcuni retroscena sullo stallo nella vicenda.
Nel tavolo tecnico regionale, la proposta portata avanti dal consigliere regionale, On. Giuseppe Aieta, di coinvolgere il FLAG, soggetto erogatore di un finanziamento da utilizzare per la risoluzione dell’annosa questione che attanaglia il porto, avrebbe avuto anche il benestare dall’Assessore Gallo, che avrebbe avallato tale tesi, per fattibilità e velocità di esecuzione.
A bloccare il tutto, però, la scelta politica, di un altro consigliere regionale di maggioranza, di optare per un iter burocratico, risultato, a quanto pare, in seguito, una strada difficilmente percorribile.
Al momento, quindi, la soluzione più semplice per il Porto Di Cetraro, sarebbe rappresentata dal FLAG. Restano da capire i tempi, a meno di colpi di scena.
Al momento si registrano attese, probabilmente strategiche, utili a trovare la formula migliore, o a non dare a Cesare quel che è di Cesare. Intanto il problema resta, e i cittadini reclamano delucidazioni da parte di chi è tenuto a fare, e potrà asserire, anche giustamente, di essere restato in silenzio in questi giorni, per aver lavorato nell’interesse comune, con serietà.
Eppur si muove!?