Le massime agenzie di Stampa nazionale, tra le Quali il Messaggero, hanno riportato un’intervista del Ministro Francesco Boccia, nella quale asseriva che in Calabria vengono fatti meno tamponi che in Trentino Alto Adige, nonostante abbia il doppio degli abitanti. Dichiarazioni pesanti come un macigno, correlate dalla richiesta a Jole Santelli di annullare ordinanza di riapertura. Un vero e proprio ultimatum dal Governo, all’indomani del giorno con zero contagi nella regione calabrese. È arrivata, da pochi minuti, la riposta di Jole Santelli e della Regione Calabria, che riportiamo qui di seguito
“In riferimento a quanto riportato dall’AGI secondo cui fonti della maggioranza avrebbero fatto notare che i dati sui contagi fatti registrare in Calabria siano dovuti al ridotto numero di tamponi effettuati in rapporto a quello di altre regioni, si precisa che il numero dei casi testati in Calabria è pari a 35.975 che, in rapporto alla popolazione, evidenzia una media di un test ogni 55 abitanti. Tale risultato è tra i più alti tra le regioni del centro sud che registrano una media di 1 test ogni 60 abitanti. Tutto ciò nonostante le difficoltà non dovute alla disponibilità dei tamponi ma al reperimento di reagenti e soprattutto delle attrezzature per l’effettuazione dei test nei 5 laboratori regionali. Il dato dei contagiati e la relativa percentuale in rapporto alla popolazione che risulta la più bassa tra tutte le regioni italiane, non è pertanto direttamente influenzato dal numero dei casi testati”.