PAOLA- “Convochiamo un’assemblea straordinaria, con così poco preavviso, perché nel corso della mattinata è avvenuto un episodio a nostro parere molto grave. Tramite PEC il comune di Paola ci ha negato l’autorizzazione (concessa il 18 aprile) per i festeggiamenti del “Giorno della Liberazione” in programma per domani. È grave il fatto che nella comunicazione ricevuta manca qualsiasi motivazione, come pure è assente qualsiasi indicazione proveniente della Questura, a cui l’evento era stato comunicato giorni fa. Solo telefonicamente ci è stato riferito che le motivazioni sono da ricondurre a delle proteste del vicinato, lo stesso vicinato con cui ci confrontiamo quotidianamente e con cui abbiamo avuto modo di confrontarci in un’assemblea a cui sono stati invitati in un’ottica di rispetto degli spazi, cooperazione e costruzione di comunità dal basso.

L’appuntamento del 24, la vigilia della Festa della Liberazione, è ormai un momento atteso di comunità e condivisione dei valori di antifascismo e libertà su cui fondiamo la nostra pratica quotidiana. Vederci negato uno spazio che viviamo ogni giorno dell’anno ci lascia increduli e basiti. Riteniamo questo avvenimento un atto illegittimo da parte del Comune, che senza fornire motivazioni ufficiali ci sta privando dalla possibilità di festeggiare il 25 Aprile all’aperto”. È quanto rende noto il movimento politico CoLPo.