COSENZA– “Lo avevamo annunciato nei mesi scorsi che la Calabria vive una situazione paradossale. Abbiamo fondi destinati alla sanità pubblica che non vengono utilizzati”. Graziano Di Natale già segretario questore del consiglio regionale della Calabria, torna a denunciare la paradossale situazione sanitaria che si vive in Calabria. La precarietà ed il grande gap sanitario della nostra regione è sotto gli occhi di tutti, già da diversi anni, ma oggi assistiamo a qualcosa di ancor più assurdo, perché la regione Calabria è destinataria di fondi, parliamo di circa 2,3 miliardi, già da qualche anno, per il ripristino ed ammodernamento delle strutture ospedaliere ma, purtroppo, questi soldi sono fermi ed intanto le strutture cedono. “Per citare alcuni esempi – sottolinea Di Natale, sempre attento a questa tematica – sono stati destinati 60 milioni per l’Ospedale di Castrovillari, 20 milioni per quello di Paola e 48 milioni per quello di Cetraro. Tutte somme – precisa – per rendere moderne le nostre strutture ospedaliere. Serve dunque reagire a questo stato di cose attraverso la partecipazione attiva dei cittadini, ecco perché -conclude – è quanto mai necessario costruire le condizioni affinché il Comitato Difesa del Diritto alla Salute diventi un movimento regionale”.
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