“Preliminarmente e prima di entrare nel vivo degli argomenti oggetto di questo Consiglio Comunale è doveroso da parte del nostro gruppo sottolineare come, finalmente, dopo ben 4 anni, la documentazione inerente questo rendiconto sia stata messa a diposizione dei Consiglieri Comunali nei termini stabiliti dalla legge.
E’ la prima volta che accade, si ripete, in 4 anni. A conferma che l’iter corretto non era quello usato fino a poco tempo fa, ma quello applicato oggi. Siamo impressionati, anche se non vi è nulla di eccezionale, considerato che dovrebbe essere questa la normalità, ma abbiamo imparato che per questa amministrazione la normalità è un’eccezione e il rispetto delle regole un optional. Ringraziamo il Segretario Comunale, perché sappiamo che questo “evento” è senz’altro opera sua.
Il Consiglio Comunale si accinge a discutere oggi tra l’altro il punto n. 3 all’o.d.g. ”approvazione rendiconto anno finanziario 2022”, la cui scadenza per l’approvazione in Consiglio, era fissata al 30.04.2023.
Ancora una volta dobbiamo registrare il ritardo di ben un mese rispetto alla scadenza con cui questo consesso si accinge ad adempiere a quanto previsto dalla norma.
E se è fissato un termine per adempiere a tale incombente evidentemente un motivo ci sarà e talune conseguenze pure.
Ma entriamo nel merito del rendiconto e lo facciamo partendo proprio dal parere reso dal Revisore dei Conti il quale osserva
– “La mancata istituzione dei cronoprogrammi degli investimenti con conseguente mancato utilizzo dello strumento del FPV.
La mancata istituzione di questo strumento contabile non garantisce il corretto controllo finanziario dello stato di avanzamento dei programmi di investimento in corso di realizzazione e ciò potrebbe determinare, nel tempo, uno squilibrio finanziario qualora il meccanismo utilizzato per la contabilizzazione dei programmi di investimento, quello cioè “dell’accertamento e dell’impegno” conservando a residui le relative partite sospese, dovesse essere per qualche ragione applicato in maniera non corretta”.
– La mancata istituzione di un inventario, nonostante i continui solleciti. Sul punto ricordiamo che l’incarico è stato conferito già nel 2019, ma di questo documento ancora non si sa nulla.
– La necessità di migliorare la capacità di riscossione in conto competenza dei tributi accertati. E relativamente a questo punto, rileviamo che nonostante siano stati spesi fior di quattrini per gli incarichi esterni, il risultato non è pervenuto.
– La necessità di migliorare la riscossione dei crediti pregressi, in quanto attualmente è quasi inesistente.
– L’esigenza di diminuire, l’esposizione finanziaria a breve termine dell’anticipazione di cassa. L’anticipazione di cassa non restituita al 31.12.2022 ammonta ad Euro 1.575.003,68.
– L’opportunità di incrementare gli accantonamenti FCDE.
– Il bisogno di incrementare il fondo rischi Tutte osservazioni, queste del Revisore dei Conti che si ripetono da tre anni, ma che praticamente sono state sempre e continuamente ignorate. E le stesse considerazioni sono quelle su cui questo gruppo da oltre tre anni sta continuamente insistendo, sulle quali ha posto degli interrogativi ai quali nessuno ha risposto. È quanto rende noto il gruppo consiliare di opposizione del comune di Acquappesa “Cambiamenti” composto da Sandra Ricco e Mauro Avolio.