Il ministro della Salute, Roberto Speranza, d’intesa con il Commissario ad acta della Sanità calabrese, Gen. Saverio Cotticelli, e con il Commissario straordinario di Catanzaro Giuseppe Zuccatelli, ha definito un percorso che consentirà al Centro Regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, diretto dalla dottoressa Amalia Bruni, di proseguire e consolidare le attività di ricerca. Il Centro – si sottolinea in un comunicato del ministero della Salute – “sarà immediatamente collegato alla Azienda Ospedaliera-Universitaria Mater Domini di Catanzaro, che ne assumerà temporaneamente e funzionalmente la gestione, nelle more del perfezionamento dell’accordo con l’INRCA, una azienda sanitaria pubblica con sede anche a Cosenza che opera nell’ambito geriatrico. Tale soluzione consentirà, da un lato, di riconoscere pienamente il ruolo sovraregionale del centro nell’ambito non solo della assistenza ma anche delle attività di ricerca, dall’altro, di superare lo stallo causato dalla difficoltà di finanziare annualmente le attività del Centro con il Fondo Sanitario della Calabria, Regione ancora in Piano di rientro. Il Centro, quindi, spiega il ministero, rientrerà nell’alveo delle istituzioni sanitarie che, oltre a svolgere attività assistenziale, sono anche orientate alla ricerca, certamente più congeniale alle attività della struttura. È infatti intenzione del Governo, conclude la nota, “fornire un concreto contributo per salvaguardare il patrimonio di conoscenze ed il lavoro appassionato di questa comunità scientifica, i cui risultati hanno avuto una eco internazionale facendo fare significativi passi in avanti nella conoscenza e cura dell’Alzheimer”.