Il Circolo Ambiente di Diamante che probabilmente da Marzo vive in una bolla asettica e incantata da paese dei balocchi, in un momento di profondissima apprensione per tutto il territorio, decide di raccontare alla popolazione dove, ignaro di tutto, ha vissuto in tutti questi mesi mentre in apnea il Sindaco e l’Amministrazione Comunale di Diamante battagliavano contro un nemico invisibile, provando semplicemente a difendere la popolazione da una pandemia globale e spesso anticipando provvedimenti poi adottati dagli organi di governo sovra comunali come accade in questi giorni. Il Circolo dei balocchi ne è consapevole?
L’estate ha sicuramente rappresentato un momento difficile per tutti ma è stata un successo di presenze e di incassi per le nostre attività commerciali, per la prima volta nella storia amministrativa della nostra città, oltre a rendere servizi essenziali ad una popolazione puntualmente decuplicata rispetto a quella residente è stato necessario nello stesso momento applicare e far rispettare regole per le quali gli uffici comunali, il corpo di Polizia Locale e gli addetti del settore manutentivo si sono spremuti fino al midollo andando spesso oltre il contratto di lavoro. Rispetto per chi lavora e non si balocca!
Questa situazione non ci ha impedito di offrire alla popolazione residente e ai turisti un servizio di raccolta dei rifiuti che, pur mostrando qualche fisiologica criticità, ha fatto mille passi avanti rispetto ai disservizi degli anni scorsi. Questa paradossale situazione non ci ha impedito di offrire alla nostra città un paese pulito, un Parco La Valva comunque e puntualmente pulito e fruibile, delle spiagge finalmente pulite, un paese ordinato e un’aria di sereno rigore che è diventata modello per tanti amministratori locali e garanzia per operatori economici ed esercizi commerciali. Nella bolla incantata del paese dei balocchi non si lavora e queste cose non si conoscono!
Il Circolo Ambiente prova a buttarla in rissa tirando dentro strumentalmente tutti, tutto e il contrario di tutto, tipico di chi ha perso contatti con le stanze dei bottoni e non tollera l’aria di libertà e di equità che finalmente si respira nella nostra comunità. Ci battiamo e programmiamo un porto finalmente pubblico che finalmente sia percepito come proprietà collettiva di tutti gli imprenditori di Diamante, dei cittadini di Diamante e dei turisti. Nella bolla dei balocchi tutto questo non era stato previsto e spiazza, corrode, rode!
L’Architetto Savarese occupa il suo ruolo ideale, un incarico fiduciario di natura politica che ne valorizza attitudini, visione organica delle cose e acclarate competenze al servizio della nostra comunità e accanto ad un’Amministrazione Comunale che fa della collegialità e della compattezza i suoi capisaldi. Le Suore di Cirella che, nell’ambito di una legittima operazione di natura privatistica, hanno deciso di dare altra destinazione ai loro immobili e magari di indirizzarli verso una più compiuta valorizzazione dei luoghi in cui sono collocati non devono e non possono essere trascinate nella goffa gogna della polemica strumentale. Il Circolo Ambiente si mostra come al solito poco attento e poco informato sulla verità degli atti.
Le politiche culturali della Giunta Magorno, attraverso l’approvazione di specifici atti di indirizzo politico, puntano a valorizzare finalmente i nostri beni culturali aprendoli al mondo, a restituire gli immobili comunali alla loro destinazione(vedi DAC e annessa biblioteca in via di realizzazione), il centro di aggregazione per i giovani rallentato solo dall’emergenza Covid, in un momento storico in cui è difficilissimo fare politiche culturali e aggregative.
E’ assurdo chiedere ad un Sindaco che riveste anche una carica istituzionale sovra comunale e fa politica anche e soprattutto su un livello e su una dimensione sovra comunale se sarà impegnato a discutere delle prossime elezioni regionali. State aprendo la campagna elettorale di chi?
Il Circolo ambiente, dalla sua incantata e asettica bolla dei balocchi parla il buio politichese della Prima Repubblica ma d’altronde nemmeno la mela marcia della comunicazione politica strumentale cade troppo lontana dall’albero che l’ha prodotta.
Antonio Cauteruccio – Capogruppo UNITI PER TE