La minoranza consiliare attacca il sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo, e la sua giunta. Partendo dal paragone dei costi di gestione della giunta negli anni, anche nel taglio dell’erba e della manutenzione del verde pubblico.

Facciamo il punto

“Anno 2016
Aliquota delle TASSE COMUNALI AI VALORI MASSIMI (bilancio comunale ancora in dissesto)
27 Luglio (det. 492) affidamento diretto del Servizio di pulizia “Taglio erba II t.” – importo € 14.000,00

Anno 2017
Aliquota delle TASSE COMUNALI AI VALORI MASSIMI (Dissesto concluso)
08 Giugno (det. 235) affidamento diretto del Servizio di pulizia “Taglio erba” – importo € 24.400,00

Anno 2018
Aliquota delle TASSE COMUNALI AI VALORI MASSIMI (Dissesto concluso)
30 Maggio (det. 184) affidamento diretto del Servizio di pulizia “Taglio erba” – importo € 19.850,00

Anno 2019
Aliquota delle TASSE COMUNALI AI VALORI MASSIMI (Dissesto concluso)
02 Luglio 2019 (det. 217) indizione Gara per “taglio Erba”
16 Luglio (det. 233) aggiudicazione della Gara – importo 28.503,5

Anno 2020
4 Maggio (prot. 4173) Inizio delle procedure di Gara – importo € 30.000,00
13 Maggio 2020 (det. 166) – Approvazione elenco 5 Operatori ammessi – inizio fase valutazione”

“Il 2020 è l’unico anno (tra gli ultimi 5) in cui le procedure per il taglio erba sono giustamente iniziate in anticipo ma nonostante ciò la Giunta comunale si preoccupa di un ritardo (degli Uffici) che non esiste. Chiamando addirittura i cittadini a pulire piuttosto che attendere qualche altro giorno” È quanto afferma l’opposizione del comune di Fuscaldo, dopo aver mostrato costi gi gestione negli anni. La minoranza attacca

“Certamente il senso civico dei nostri concittadini è alto.Ma non si può far leva sul volontariato, spesso necessario ma non sostitutivo, per nascondere le inadempienze di compiti amministrativi dovuti. Inoltre questa scelta potrebbe comportare dei rischi sanitari vista la delicetezza del momento.
Anche se è inutile sottolinearlo, il contributo in tasse dei cittadini, assai alto nonostante la conclusione del Dissesto, è diretto all’utilizzo in servizi che,nel caso in oggetto,non trovano riscontro. Ognuno è libero di aderire alla iniziativa, certamente in buona fede, ma nella consapevolezza di quanto sta accadendo. Infine, non manca una dura stoccata in vista dell’iniziativa promossa dalla giunta “Le iniziative sociali partono dal basso.
Il buon senso di una comunità non ha colore politico,né tantomeno si collega a fazioni amministrative per non dire sponsorizzazioni.
Risulta, pertanto offensivo nei confronti della comunità voler far passare una mancanza a monte, quale spirito ecologico promosso dall’amministrazione”

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