Tra gli arrestati dell’operazione Merlino di ieri tra Fuscaldo e Cosenza, spicca anche un pezzo di corruzione jonica. Il procuratore Pierpaolo Bruni ha infatti stanato una ex consigliera comunale di Rossano, che si chiama Antonietta Caputo e ha 32 anni. Era stata eletta alle ultime elezioni comunali del 2016 a Rossano nella lista del Coraggio di cambiare l’Italia del generale Giuseppe Graziano prima ovviamente del referendum che ha sancito la fusione tra i comuni di Corigliano e Rossano.

 

La passione per la politica ma più in generale per gli affari le è stata certamente trasmessa dal padre Francesco, 56 anni, anche lui arrestato nell’operazione Merlino. Il signor Caputo a Rossano è un’autorità riconosciuta nel campo dell’imprenditoria. E’ titolare di due imprese, una edile che si occupa di movimento terra ma soprattutto di una che smaltisce rifiuti e che si chiama Elog, una vera e propria “macchina da guerra”. A Fuscaldo avevano vinto l’appalto per la gestione dei rifiuti.

La Elog, in particolare, avrebbe dovuto risarcire il Comune di Fuscaldo per svariate migliaia di euro per effetto di penali scaturite dallo svolgimento non coerente del servizio, rispetto a quanto prescritto dal capitolato d’appalto. Fernandez avrebbe allora escogitato un sistema per far rientrare delle somme l’impresa, concedendo, con affidamento diretto, altri lavori di pulizia alla Elog, fino alla concorrenza delle somme che il Comune avrebbe dovuto incassare.

Ma la famiglia Caputo a Rossano era già controllata dalla Guardia di Finanza perché in capo al signor Caputo c’è anche una cooperativa intestata alla moglie Teresa Urso, il cui fratello – tanto per non farsi mancare nulla – è stato arrestato nell’ambito dell’inchiesta sulla famosa rapina al caveau di Catanzaro, quella della “spaccata” con la ruspa.

 

Fonte Iacchitè.com che ringraziamo.

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