FUSCALDO- Diamo a Paolo quel che è di Paolo. Perché la gente a volte dimentica, anche troppo in fretta, ma è sempre meglio rinfrescare la memoria, soprattutto a chi cerca invano di nascondere la polvere sotto il tappeto. Paolo Cavaliere, ex vicesindaco del comune di Fuscaldo, con delega ai rifiuti, proprio sulla raccolta rifiuti e sulle discariche abusive ha perso una campagna elettorale, complice anche una pressione ad hoc senza precedenti. Ma, probabilmente si stava meglio quando si stava peggio, perché le immagini che arrivano da Fuscaldo, paese dove nel frattempo l’amministrazione comunale è cambiata, non sono migliori di quelle del 2021. Il buon Paolo Cavaliere dovette gestire le difficoltà legate – in piena pandemia da Covid-19 – al conferimento in discarica proprio perché le discariche davano problemi e grattacapi a nove comune su dieci in Calabria. La lotta agli incivili iniziata proprio sotto il suo mandato sta dando oggi i propri frutti, e, l’attuale amministrazione ha implementato le risorse economiche verso la ditta appaltatrice, senza però avere migliorie nel servizio quotidiano. Diciamolo chiaramente. Oggi la Pandemia è un ricordo, la differenziata viene svolta correttamente dai fuscaldesi, non esistono problemi di conferimento in discarica, allora cosa non funziona? Perché la raccolta rifiuti a Fuscaldo balbetta? Cosa avrebbe fatto oggi, senza i problemi di allora, Paolo Cavaliere? Domande alle quali i fuscaldesi hanno in parte risposto, conferendo a Fratelli D’Italia, ed in particolar modo alla candidata sostenuta dal consigliere comunale di opposizione, la maggioranza dei voti alle recenti elezioni europee. Un risultato che ha annichilito persino Forza Italia. Un voto che ha confermato la stima dei fuscaldesi per Paolo Cavaliere. Allora, ecco che è giusto dire le cose come stanno, e da oggi, su questo umile blog, la situazione fuscaldese sarà fortemente attenzionata, dal funzionamento della macchina amministrativa fino alla politica, quella che non va mai in vacanza, specialmente se uno come Gianfranco Ramundo dovesse farci nuovamente un pensierino.