Istituire una commissione straordinaria per emergenza Covid-19 nel comune di Fuscaldo. È la proposta congiunta dei gruppi consiliari di opposizione “Il Futuro che Vogliamo” e “Orgoglio Fuscaldese”, rappresentati nella massima Assise Cittadina da Paolo Cavaliere, Paolo Ercole Fuscaldo, Maria Concetta Carnevale e Andrea Filella. In una missiva inviata al sindaco (Foto) i consiglieri comunali eletti, preoccupati dall’andamento del contagio tendono la mano alla maggioranza per una proficua collaborazione.
L’opposizione chiede dunque l’istituzione di una commissione straordinaria per il covid-19. “In questa situazione drammaticamente pesante – il commento delle opposizioni – riteniamo nel nostro ruolo di opposizione che sia opportuno fondamentale e necessario effettuare delle scelte politiche (come si usa in ambito ambientale) sostenibili. Che in ambito comunale si tramutano in provvedimenti che siano quanto più possibili condivisi in maniera tale da alleggerire il peso di obblighi e doveri che determinino ad es. la possibile chiusura di un locale o come anche l’impossibilità di un momento conviviale. Le opposizioni, ben consapevoli del peso delle responsabilità di tali scelte a cui va incontro il primo cittadino, ha ritenuto doverosa la proposta dell’istituzione di una commissione straordinaria covid-19, avente lo scopo di rappresentare e istituzionalizzare le varie figure del tessuto sociale”. “Ciò – continua il commento dei gruppi consiliari di opposizione – anche al fine di avviare una discussione preventiva circa le scelte da effettuare al fine di adattarle, attraverso la decretazione di urgenza di competenza sindacale, alle esigenze di una popolazione che vive in un momento di assoluta fragilità sia economica che sociale. Pertanto le opposizioni di concerto fra loro, hanno inteso sensibilizzare il sindaco di Fuscaldo affinché le sue future scelte, oltre che essere condivise, possano venire approvate da una maggioranza di più ampio respiro, espressione di gran parte del tessuto sociale, nella quale siano presenti anche rappresentanti dei cittadini in modo tale da poter esprimere un quadro aderente ai bisogni della realtà attuale e sopperire a tutte quelle esigenze di natura sanitaria che se non opportunamente trattate darebbero origine a fenomeni di emarginazione e disagio sociale”.