PAOLA- La minoranza, il gruppo composto da Emira Ciodaro, Alfonso D’Arienzo e Renato Vilardi sbatte la porta in faccia, confermando le nostre indiscrezioni, al sindaco Politano.
Una presa di posizione seria, trasparente e coraggiosa dei membri di “Forza Paola Domani”, che ribadisce io no ad entrare in maggioranza. In particolar modo apprezzabile inoltre il ruolo proprio del consigliere provinciale Alfonso D’Arienzo, tutt’altro che interessato alla poltrona. Questa la nota diramata dal gruppo consiliare, che riportiamo di seguito: «Registriamo con stupore l’appello corale del sindaco Giovanni Politano, rivolto alla minoranza, per unirci tutti, in uno sforzo collettivo, e con senso di responsabilità – sono queste le sue parole – al fine di realizzare il porto. Un appello che giunge solo ora e dopo che tantissimi appelli delle minoranze, alla collaborazione e alla sinergia, registrati negli anni e su vari importanti argomenti, sono caduti nel vuoto. Registriamo con meraviglia, ancora, che, finalmente, accade ciò che non era mai accaduto sin dall’insediamento di questa maggioranza: la “nuova era”, in questo caso e in questo preciso momento storico, dà atto pubblicamente alla precedente amministrazione d’aver lasciato in eredità un finanziamento. Infatti, la “nuova era” scrive testualmente nella sua comunicazione pubblica: “Abbiamo ereditato un finanziamento avviato dalla precedente amministrazione, grazie all’impegno (…) dell’ex sindaco Roberto Perrotta”. Tutta questa correttezza istituzionale, fino a ieri mancata, la registriamo oggi, oggi che la “nuova era” è rimasta senza i numeri in consiglio ed ora, strategicamente, cerca di addossare responsabilità alle minoranze.Mi chiedo: che fine hanno fatto i consiglieri comunali di maggioranza? La “nuova era” forse non ha più i numeri per convocare e votare in consiglio? E, allora, perché non dire le cose come stanno e dare un nome e un cognome a quanti, votati ed eletti in maggioranza, esprimono a vario modo forme di dissenso, assentandosi dal consiglio comunale? Noi consiglieri di minoranza agiremo sempre e comunque con senso di responsabilità verso la città, ma ognuno deve assumersi le proprie responsabilità ed essere consequenziale. Non c’è più tempo né spazio per le furbate. Si deve agire con trasparenza e onestà intellettuale. Quindi, caro sindaco, inizia a rivolgere un sentito appello ai tuoi consiglieri e poi, dopo aver detto alla città le cose come stanno, rivolgi a noi le tue richieste, anche se, in merito a tale ultimo aspetto, se chi è stato eletto in maggioranza agirà con senso di responsabilità, vedrai che di noi non avrai bisogno».