Cosa è la fioritura algale? Come e dove si presenta e, soprattutto, perché compare a certe ore della giornata? A queste domande, che puntualmente i bagnanti si pongono nel corso di ogni stagione estiva, l’Arpacal ha voluto dare una risposta, in chiave divulgativa e dalla semplice illustrazione, realizzando una comunicazione mirata di pubblica utilità che, sulla scorta della prima esperienza di qualche settimana fa, è stata trasmessa a tutti i Comuni costieri della Calabria affinché sia diffusa capillarmente e messa a conoscenza dell’opinione pubblica.
“Le domande dei bagnanti che giungono ai nostri contatti – ha commentato il Direttore scientifico dell’Arpacal, dr. Michelangelo Iannone – sono più che fondate e motivate. Per questo, con l’ufficio comunicazione, abbiamo pensato di veicolare attraverso i Comuni costieri calabresi, ma anche nei consueti canali media e social, questa semplice e chiara comunicazione rivolta a tutti, per fare capire cosa sia il fenomeno della fioritura algale e, particolare da non sottovalutare, quali siano i fattori scatenanti, che ne amplificano la presenza sul alcuni tratti della nostra costa”.
Le domande sono essenziali: cos’è la fioritura algale, perché si presenta, perché si verifica in questo periodo e come e dove si presenta.
“E’ fin troppo evidente – ha proseguito Iannone – che ciò non voglia dire che tutti i fenomeni che si presentano a mare siano frettolosamente classificati come di fioriture algali; ogni caso fa storia a sé. Ma quando dai prelievi dei campioni ad opera del nostro personale tecnico specializzato, ed anche grazie al prezioso supporto del personale delle Capitanerie di Porto, le analisi eseguite nei nostri laboratori certificano che sono attribuibili a casi di fioritura algale, non c’è spazio per altre ipotesi”.
Ecco il testo contenuto nel manifesto inviato ai Comuni costieri calabresi:
Cos’è la fioritura algale
La fioritura algale è una intensa proliferazione di alghe microscopiche, che sono creature vegetali presenti naturalmente nei nostri mari (“fitoplancton” ossia il plancton vegetale).
Perché si presenta?
Il fenomeno della fioritura algale “compare” quando c’è compresenza di diversi elementi: forte aumento della temperatura dell’acqua del mare e dell’aria, con mare calmo piatto e placido, ed una elevata concentrazione di nutrienti, quali azoto e fosforo, che per gran parte delle volte è di origine antropica, ossia provocata dall’uomo, tramite l’uso dei fertilizzanti agricoli, detersivi, acque non correttamente depurate. Questa ricchezza di sostanze nutritive viene chiamata “eutrofizzazione” (dal greco eutrophia cioè eu = “buono” e trophè = “nutrimento”).
Perché si verifica proprio in questo periodo?
La crescita delle alghe è un fenomeno naturale ciclico, il periodo caratteristico è prevalentemente da fine giugno sino a settembre, dove le aree costiere sono caratterizzate da una temperatura dell’acqua elevata (≥25-28°C). Tuttavia può essere incrementato dai fattori antropici, cioè da quelle cause che determinano un aumento dei nutrienti.
Solitamente questi fenomeni sono evidenti nei porti, dove l’acqua ristagna, o davanti alle coste in seguito a una mareggiata. Ma, come detto, sono ancora più evidenti quando si è in presenza di una elevata temperatura dell’acqua, lo scarso movimento delle correnti e la presenza importante di nutrienti, che sono elementi “nutrono” la vita di diversi organismi, in questo case le alghe che sono a mare.
Come e dove si presenta?
A causa della presenza delle alghe, l’acqua può tingersi di vari colori, le cosiddette “maree colorate”, assumendo diverse gradazioni tendenti dal giallo-bruno, al rosso, al marrone e al verde intenso. Il colore che vediamo dipende dal tipo di alga e dal suo pigmento dominante. Le alghe sono infatti organismi fotosintetici e contengono delle molecole, i pigmenti appunto, che catturano l’energia del sole e la trasferiscono alla clorofilla che è l’attrice principale della fotosintesi.
In generale, le alghe si riproducono velocemente e muoiono altrettanto rapidamente, formando una gigantesca biomassa putrescente, che emana cattivo odore perché in decomposizione. Ecco perché il colore, la consistenza melmosa ed il cattivo odore, determinano nel bagnante il convincimento che sia “altro” piuttosto che un normale evento naturale.