Una scelta anticipata. Una scelta fortemente criticata da tantissimi Calabresi. Jole Santelli, quella che batteva i pugni sul tavolo attaccando il Governo Conte colpevole: Di aver mandato 50 Migranti dalla Sicilia alla Calabria, Di aver concesso ai Calabresi fuori regione un secondo esodo; Estrae dal cilindro una decisione che avrebbe dell’inverosimile. Bar e ristoranti aperti “All’aperto”, spostamenti consentiti per sport individuali. Colei che a parole voleva chiudere la Calabria fino al 31 Maggio, sembrerebbe riaprire quasi la regione. Un’ordinanza che cozza terribilmente con il decreto governativo e che potrebbe essere fraintesa dai calabresi, nonostante la “Fiducia” che Jole nutre. Dunque ricapitolando Nella serata, il presidente Santelli ha firmato un’Ordinanza per la fase 2 di ripartenza, nel segno della fiducia verso i calabresi, che hanno sin qui manifestato grande senso di responsabilità e osservanza delle norme, consentendo di contenere il contagio.

A partire dal 30 Aprile:

  1. Sono consentiti gli spostamenti all’interno del proprio Comune o verso altro Comune per lo svolgimento di sport individuali;
  2. Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere le imbarcazioni di proprietà da sottoporre a manutenzione e riparazione, per una sola volta al giorno;
  3. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 32/2020 (qui: https://www.regione.calabria.it/website/portalmedia/decreti/2020-04/Ordinanza%20P.G.R.%20n.%2032_2020.pdf) in materia di attività agricole e di conduzione di piccoli allevamenti di animali svolte in forma amatoriale, di stabilimenti balneari, di attività di trasformazione dei prodotti industriali;
  4. È confermato il disposto dell’Ordinanza n. 36/2020 (qui: https://www.regione.calabria.it/website/portalmedia/2020-04/ORDINANZA-N.36-DEL-24-APRILE-2020.pdf) per come integrato da quanto previsto dall’art. 1 lettera a) del DPCM 26 aprile 2020;
  5. È consentita la ripresa delle attività di ristoranti, pizzerie, rosticcerie per la preparazione dei relativi prodotti da effettuarsi a mezzo asporto;
  6. È consentita la ripresa delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto;
  7. Le attività di cui ai punti 5 e 6 possono essere riattivate presso gli esercizi che rispettano i le misure minime “anti-contagio” di cui all’allegato 1 parte integrante alla presente Ordinanza e ferma restando la normativa di settore;
  8. Sono consentiti gli spostamenti per l’assistenza a persone non autonome, ivi comprese quelle per le quali occorre prestare assistenza ai sensi della L. n. 104/92 e s.m.i., in quanto rientranti nei motivi di salute, nonché il contenuto dell’Ordinanza n. 29/2020 (qui: https://www.regione.calabria.it/website/portalmedia/decreti/2020-04/Ordinanza%20PGR%20N.%2029_2020%20(1).pdf) nei punti dal 4 al 9 e nell’allegato 1, ove non in contrasto con la presente Ordinanza;
  9. È consentita l’attività di commercio di generi alimentari presso i mercati all’aperto, inclusa la vendita ambulante anche fuori dal proprio Comune, fermo restando il rispetto delle distanze interpersonali e l’uso delle mascherine e guanti;
  10. È consentita l’attività di commercio al dettaglio, anche in forma ambulante di fiori, piante, semi e fertilizzanti.

Il sindaco Di Castrovillari, Mimmo Lo Polito si oppone: “Non me ne vogliano gli operatori commerciali che da domani sarebbero autorizzati ma in questa fase, almeno finché non avremo esito dei tamponi, restano in vigore le regole del governo centrale.
Quindi competenza o meno dei sindaci domani mattina presto farò ORDINANZA con cui differirò apertura mercati ed attività con tavoli all’aperto e vendita ambulanti, almeno finché non avremo esito di tutti i tamponi.
Nella valutazione degli interessi in campo è auspicabile attendere qualche giorno in più piuttosto che rischiare di chiudere per molto tempo dopo. La salute sopra tutto“.

Questa la posizione del sindaco del comune di San Pietro A Maida

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