Era facilmente ipotizzabile, nonostante gli appelli, e la fiducia riposta nei calabresi, eppure, i primi giorni della Fase due anticipata regione Calabria, lasciano pareri contrastanti. Se da un lato, nella provincia di Cosenza, ieri non si sono registrati casi di positività al Coronavirus Covid-19, dall’altro sono molteplici le segnalazioni lungo i paesi del Tirreno Cosentino, di troppe persone in giro. Una sorta di “Libera tutti” che potrebbe essere piuttosto rischioso. Ieri sera, il sindaco di Fuscaldo, Gianfranco Ramundo, ha lanciato l’allarme. Dello stesso parere a Paola, il presidente del consiglio comunale, Graziano Di Natale “Troppa gente in giro e non per comprovate esigenze di prima necessità”. Ma anche a Scalea, arrivano segnalazioni e lamentele.
Un residente del paese dell’alto Tirreno, ha scritto
“Si può uscire a fare attività motoria, ma se fate uscire i vostri figli con gli amici, facendo assembramento e intervengono le forze dell’ordine per “richiamarli” (come avvenuto ieri), oltre a rischiare il contagio, rischiano una bel verbaluccio… provate a indovinare a chi tocca pagare”.