CETRARO- Non avendo più ruoli nella giunta comunale di Cetraro, dopo essersi dimesso, così come lo stesso ha puntualizzato, Tommaso Cesareo si è lanciato in una lunga serie di dichiarazioni e risposte alle nostre domande. Un quadro politico ed amministrativo a 360 gradi, che l’esperto amministratore cetrarese ha disegnato a suon di operazione verità, non lesinando qualche stoccata – dettata dalla delusione – al partito del sindaco Cennamo. “Non sono stato estromesso dalla giunta, mi sono dimesso. Ci tengo a precisarlo. Una scelta coerente – spiega Cesareo rispondendo alle nostre domande – poiché sono stato uno dei promotori del progetto politico di larga convergenza che ci ha visto vincere alle ultime elezioni. Ritenevo allora ci fossero le condizioni per farlo. La situazione cetrarese è complicata, dalla sanità alla criminalità e tutta Forza Italia era convinta di questa posizione. Tengo a precisare che in Consiglio Comunale avevo dichiarato che qualora non vi fossero state le condizioni avremmo lasciato la giunta perché non ci interessano le poltrone”. Trattasi di lealtà politica? “Si – spiega l’ex vicesindaco – Forza Italia è stato il partito più affidabile e leale della maggioranza. Anzi, a dirla tutta, gli altri non sono stati molto leali con noi, come il Partito del sindaco Cennamo”. Ed ancora: “Forse le nostre qualità non sono state apprezzate. Noi mettiamo in campo iniziative perché ci crediamo non per avere qualcosa in cambio. Attendiamo ora la giunta alla prova dei fatti. Noi siamo stati coerenti sulle azioni da intraprendere, altri meno, ma risponderanno agli elettori e ai cittadini”. Cesareo risponde anche sulla situazione interna al circolo locale: “Ci sono due esponenti che non ci rappresentano più, ma in consiglio comunale Forza Italia ha ampia presenza dato che siamo in tre. In un partito esistono delle regole. Alcuni hanno accettato una linea salvo poi comportarsi diversamente. Se la sera usciamo con una posizione che voleva il nostro appoggio esterno, e il giorno dopo cambia tutto queste persone, con le quali non voglio alimentare polemiche, non possono rappresentarci. Non esiste però nessuna spaccatura. Il gruppo è compatto e i vertici provinciali sono stati informati di quanto avvenuto”. E sul futuro? Adesso cosa farà Forza Italia a Cetraro? “Non c’è stata lealtà da parte del sindaco e del PD. Non doveva contattare in forma privata i nostri ex consiglieri. Doveva accettare la nostra linea. È stato uno schiaffo verso di noi nonostante la correttezza nei suoi confronti. Per il futuro metteremo il primato della politica al primo posto. Dialogheremo con tutti, soprattutto con i gruppi Moderati, riformisti, che hanno a cuore idee, visioni di città comuni alla nostra. Non sarà difficile dare alla città un governo stabile favorendo competenze e voglia di fare. Vogliamo trovare la quadra”. Infine, una considerazione anche sulle forze di minoranza: “sempre in ottica futura, alcuni partiti della minoranza la smettano di fare due pesi e due misure. Se al posto di altri che non si sono dimessi pur avendolo annunciato, ci fossi stato io (che invece mi sono dimesso) avrei subito la loro bocca di fuoco, adesso però restano in silenzio. In politica serve coerenza”. Conclude Cesareo.