Le scene di devastazione che stanno caratterizzando l’arenile paolano, fortemente eroso dalle recenti violenti mareggiate che hanno compromesso se non cancellato strutture balneari esistenti, modificando sensibilmente finanche gli spazi demaniali a suo tempo concessi ai privati, hanno portato il consigliere provinciale di Cosenza Alfonso D’Arienzo a invocare interventi celeri delle istituzioni a ogni livello affinché ci si attivi per aiutare in ogni modo possibile gli operatori balneari in vista della prossima stagione.
«Quanto accaduto in questi ultimi mesi sull’arenile paolano, ma anche nei territori vicini, sia a nord, da Fuscaldo a salire, e sia a Sud, da San Lucido e fino a Campora San Giovanni – spiega l’esponente di Forza Italia – necessita di interventi mirati e celeri al fine di tutelare decine di imprenditori turistico-balneari la cui attività è stata fortemente compromessa dai marosi, soprattutto in vista della prossima stagione estiva.
Il mare ha infatti compromesso importanti porzioni di territorio demaniale, letteralmente risucchiate nel giro di poche settimane. Se, infatti, i balneari pagavano una determinata somma di occupazione per un ben definito spazio, ora stanno pagando la medesima somma di denaro per uno spazio molto più ridotto. E con l’aggravante che le strutture sono gravemente danneggiate o, in alcuni casi, letteralmente distrutte. Andrebbero quindi aiutati sia dal punto di vista economico e sia per quanto concerne la rimodulazione degli spazi, in senso orizzontale, in occasione della prossima stagione estiva, alleggerendo se possibile la tassa da pagare per la nuova occupazione.
Se ciò non avverrà, molte imprese rischieranno di chiudere battenti, come avvenuto negli anni passati, anche a Paola, e un importante pezzo di economia di un territorio già fortemente provato da fattori interni ed esterni, risulterà ulteriormente compromesso.
Si rende perciò necessario interessare tutti gli attori in campo, con particolare riferimento alla Regione Calabria ed ai sindaci dei Comuni, affinché si possa trovare una soluzione immediata per limitare i danni, anche in considerazione delle opere di difesa a mare avviati da qualche mese dalle Ferrovie dello Stato nel tratto di costa Guardia Piemontese-Paola, i cui tempi di esecuzione non risultano essere veloci.
A mio avviso, peraltro, si renderà necessario rimettere mano al piano di spiaggia comunale, dando priorità a quelle imprese balneari che hanno subito per prime i devastanti effetti della erosione costiera.
Auspico, pertanto, che venga avviata una concertazione tra Enti per giungere concretamente a misure di sostegno tecnico ed economico per gli operatori balneari di Paola e del litorale», conclude Alfonso D’Arienzo.