DIAMANTE- I consigli comunali probabilmente non portano bene alla nuova era di Achille Ordine. Il neo sindaco di Diamante, dopo aver traumaticamente perso il consigliere comunale Francesco Liserre durante la prima seduta, dovrà attendere la seconda data di convocazione per votare i punti all’ordine del giorno. Sul mancato svolgimento in prima convocazione del consiglio comunale previsto per ieri, era entrato a gamba tesa il gruppo di opposizione “Liberamente”. Marcello Pascale e soci avevano duramente bacchettato la maggioranza che ha adesso affidato al nostro sito, una nota di replica abbastanza piccata e risentita, che riportiamo qui di seguito.

“Ancora una volta – si legge – si specula sul nulla dimostrando, peraltro, poca conoscenza delle norme e dei regolamenti comunali. Con avviso protocollo n. 15264 del 19/07/2024 il Presidente del Consiglio Comunale, Mariano Casella, disponeva la convocazione del Consiglio comunale per la discussione, e l’eventuale approvazione, dei seguenti punti all’ordine del giorno: 1. APPROVAZIONE VERBALI SEDUTA PRECEDENTE 2. PROVVEDIMENTO DI MANTENIMENTO DEGLI EQUILIBRI DI BILANCIO 2024 3. APPROVAZIONE DUP 2025/2027 4. RICONOSCIMENTO DEBITI FUORI BILANCIO DERIVANTI DA SENTENZATale avviso, come di norma, disponeva la convocazione del Consiglio in prima convocazione per la data del 29.07.2024 alle ore 19:30 e, in seconda convocazione, per la data del 30.07.2024 alle ore 20:00.Una specifica facoltà, questa, prevista sia dallo Statuto, all’art. 7, che dal Regolamento Comunale, agli artt. 64 e ss..A tal riguardo, in effetti, appare opportuno precisare come non sussista obbligo alcuno, da parte del Consiglio, di deliberare in prima convocazione.Ma non solo.Non v’è’ neppure nessuna norma che imponga ai consiglieri e/o al Sindaco di presentarsi alla prima adunanza o di giustificare la propria assenza. Nel caso di specie, per garbo istituzionale, il Presidente del Consiglio aveva anticipato l’impossibilità per alcuni di partecipare alla prima adunanza. Eventualità, peraltro, verificatasi anche in altre pubbliche assemblee, pure nella passata consiliatura (quali, solo per citarne alcune, quella del 7-8/08/2020; dell’11-12/09/2020; del 18-19/02/2021). Ebbene, mostrando non altrettanto garbo istituzionale e poca attenzione rispetto agli impedimenti ampiamente preannunciati, qualcuno dei consiglieri ha pensato bene di mettere in discussione l’operato del gruppo di maggioranza dimenticando, a tacer d’altro, come la facoltà di deliberare in seconda convocazione sia espressamente normata. Un episodio senza precedenti nel confronto democratico del nostro paese che denota, come per alcuni, la campagna elettorale non sia ancora finita (altro che la tanto sbandierata pacificazione sociale). A quei pochi che stanno cercando di cavalcare questa onda, laddove il mare è – vi assicuro – sereno e non vi è alcuna nuvola all’orizzonte, dico di stare tranquilli. Nessun problema. Domani ci saremo. All’esito delle votazioni sui punti all’ordine del giorno verificheremo se avremo i numeri oppure no, come si sta provando vanamente di insinuare”.

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