Mettiamola così. Negli anni, anche quelli sotto la gestione del sindaco, ex senatore Ernesto Magorno, della realizzazione del Porto di Diamante se ne è sempre parlato tanto, ma, se dal dire al fare c’è di mezzo il mare, l’inizio dei lavori nella cittadina dei murales e del peperoncino al momento appaiono essere utopia. Nella primavera 2024 inoltre Diamante voterà il rinnovo del consiglio comunale e del sindaco. La grande opera incompiuta potrebbe quindi divenire lo slancio per la campagna elettorale dei magorniani che candideranno Pino Pascale a sindaco ( ammesso che lo stesso Magorno non ci ripensi ) o la spada di Damocle in caso di fumata nera. Sarà il Porto della discordia, per una campagna elettorale che si preannuncia sin da ora scoppiettante. Eppure, in data 21 Novembre 2022, la Regione Calabria avviava la procedura per i lavori di ristrutturazione. Il sindaco Magorno soddisfatto commentava: «Un passaggio positivo e che prefigura tempi abbastanza rapidi. Si ringrazia per questo il presidente Roberto Occhiuto». Da allora nulla. Il silenzio. Uno strano silenzio.
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