GLI AMBIENTALISTI CHE VOLEVANO IL COVID HOTEL A CIRELLA … Tutti sapete che il Sindaco Magorno, dopo aver appreso che una struttura ricettiva di Cirella era stata inserita nella short list delle strutture alberghiere destinate dalla Regione Calabria ad ospitare soggetti positivi al Covid 19 ha opportunamente emanato un’ordinanza con cui dispone “il divieto di conversione di strutture ricettive in Covid Hotel sul territorio comunale”.
I Covid Hotel sono strutture che, una volta riadattate, possono servire ad accogliere quei pazienti che per innumerevoli ragioni, non hanno bisogno di urgenti cure ospedaliere. Si tratta dunque di strutture essenzialmente destinate a pazienti paucisintomatici che non hanno la possibilità di trascorrere il periodo di isolamento domiciliare nella propria abitazione.
Questo problema fortunatamente non incide sui nostri territori che vivono purtroppo ben note e ben altre mancanze, un’iniziativa che non serve a svuotare gli ospedali, che non apre gli ospedali chiusi, che non libera posti letto, che non potenzia terapie intensive e che non rappresenta un’alternativa alla scelta degli ospedali da campo.
Appare quindi quantomeno strumentale e inopportuno l’intervento degli ambientalisti di Diamante che spaziando allegramente dalle potature, alla strumentalizzazione dei buoni spesa e all’assistenza sanitaria pur di attaccare l’Amministrazione Comunale e il Sindaco confondono i Covid Hotel con le terapie intensive e cercano invano il solito post demagogico e strappalacrime di coccodrillo.
Mi espongo volentieri.
Gli ambientalisti diamantesi mostrano il loro vero volto avallando con dissennato cinismo scelte che non risolverebbero alcun problema alla popolazione e che andrebbero invece a spostare inutilmente altre essenziali risorse economiche su una struttura privata riadattata.
E’ assurdo, per dirla alla Gino Strada, pensare di risolvere i problemi dell’assistenza sanitaria in pandemia con i Covid Hotel in una Regione che ha 18 Ospedali chiusi e che ha l’esigenza di ripensare radicalmente un sistema ormai al collasso e ormai basato unicamente soltanto sull’eroico lavoro dei nostri medici, dei nostri infermieri e del personale amministrativo.
Riflettete!
Antonio Cauteruccio – Capogruppo Consiliare UNITI PER TE