Si è appena conclusa in municipio una riunione con l’assessore al bilancio Pierpaolo Iantorno e con il dirigente Antonio Infantino.
Abbiamo esaminato il Decreto Italia e le ultime anticipazioni del governo Conte sui provvedimenti in corso di emissione.
La stessa funzione e la stessa esistenza dell’istituzione più prossima al cittadino quale è l’ente comunale rischia di bloccarsi e a farne le spese non sarà solo il comune, ma intere fasce della popolazione, alcune delle quali, soprattutto al sud, particolarmente fragili ed esposte alla crisi e al crollo del tessuto economico e sociale.
Si creano così nei cittadini aspettative che non potranno essere soddisfatte, attesa l’esiguità delle somme predisposte dal governo centrale che, di fatto, anticipa di un solo mese le somme già programmate dal comune nel bilancio.
Per quanto concerne poi l’erogazione delle somme destinate a favore delle fasce più deboli, bisognerà comunque conoscere le modalità attuative del decreto.
In queste ore stiamo provvedendo a dare una prima risposta attraverso i servizi sociali con uno stanziamento di bilancio che seguirà le stesse modalità individuate con il decreto ministeriale.
Si comprende che non ci sono margini di miglioramento se non si supera il patto di stabilità e di crescita europea come ribadito dallo stesso Presidente della Repubblica.
Ancora molto deve essere fatto: oggi più che mai, dunque, serve l’impegno di tutti, a più livelli affinché il nostro paese riesca a risollevarsi.
Marcello Manna, sindaco di Rende (Cs)