“In data 24/11/2020 ho presentato, al Presidente del Consiglio regionale della Calabria, una importantissima mozione per la definizione del concorso pubblico, valido ai fini dell’assunzione di n. 24 posti di OSS Cat. Bs a tempo indeterminato, indetto dall’Azienda ospedaliera di Cosenza.” È quanto afferma, a seguito di numerose segnalazioni a lui pervenute, il segretario-questore dell’Assemblea regionale, Graziano Di Natale, che così prosegue: “Considerata l’ormai persistente situazione di emergenza epidemiologica in essere nella nostra Regione e l’immobilismo della Giunta regionale ho ritenuto doveroso, chiedere, di avere contezza dello stato in essere delle assunzioni, programmate con delibera N. 271 del 19 giugno 2017 (approvazione schema di bando) con la quale l’Azienda ospedaliera di Cosenza procedeva ad avviare concorso pubblico per titoli ed esami per n. 24 posti di OSS Cat. BS a tempo indeterminato”.
La meticolosa azione politica del vicepresidente della commissione regionale Anti ‘Ndrangheta, mirata a smuovere le assunzioni necessarie a rimpolpare di preziose unità professionali il sistema sanitario al collasso, attenziona l’operato della Giunta regionale ma anche quello dell’Asp di Cosenza.
“Non vi è nessun senso logico in questo stallo. È palese, in un momento di emergenza, anche l’inerzia dell’azienda ospedaliera stessa che negli anni ha bloccato i concorsi pubblici ma ha proceduto a conferire incarichi ad altre figure di OSS che avevano seguito un altro iter concorsuale ma successivo a quello dell’anno 2017. Allo stesso tempo, fatti simili vengono sminuiti e neanche accennati nei lavori in aula, allorquando si preferisce legiferare e votare discutibili punti all’ordine del giorno mentre non vi è traccia di una discussione seria rispetto ad emergenze reali come quella epidemiologica e sanitaria”.
Il portavoce, eletto tra le fila dell’opposizione di Palazzo Campanella, dopo aver impegnato, dunque, il Presidente e la Giunta regionale “Affinché provvedano ad individuare e conseguentemente ad attuare le misure più opportune per far si che vengano ultimate le graduatorie della procedura di selezione già avviata e mai completata” pungola, dati alla mano, il loro modus operandi.
“Tutto ciò, non solo palesa l’incapacità organizzativa di chi avrebbe il dovere di lavorare notte e giorno al fine di garantire un servizio come quello alla salute pubblica ma mortifica i partecipanti al concorso che, inspiegabilmente, non hanno avuto nessuna risposta e sono stati abbandonati. Da rappresentante delle istituzioni -conclude Di Natale- mi batterò fino all’ultimo per un sistema sanitario efficiente, slegato da vecchie logiche di apparato e scevro dal ginepraio della burocrazia, nonostante, questa Giunta regionale continui a brancolare nel buio. Auspico quello scatto d’orgoglio necessario a fornire importanti risposte ai calabresi onesti”.
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