Non bastavano i pochi e a volte organizzati male treni sulle tratte provinciali o da e per le altre destinazioni o ancora le coincidenze che fanno dannare i viaggiatori, pendolari e non, costretti per una manciata di minuti di ritardo del loro convoglio a lunghe attese nelle stazioni per salire sul treno successivo che li porterà allo scalo finale.
Ecco che spuntano nuovamente i furti di rame lungo la tratta che da Vaglio Lise porta a Castiglione Cosentino.
Un fenomeno che sembrava sparito dai radar del nostro territorio e che invece è tornato improvvisamente di attualità. Due episodi accaduti la scorsa settimana: uno nella serata di giovedì e l’altro domenica pomeriggio.
In entrambi i casi, la circolazione ferroviaria è stata interrotta per alcune ore tra le stazioni del capoluogo e di Castiglione. L’altro ieri la situazione è tornata normale soltanto intorno alle 21,30. Il danno era stato causato intorno alle 11.
Disagi per i viaggiatori che hanno dovuto rivedere i loro piani di partenza e arrivo. Sono stati organizzati pullman sostitutivi da Vaglio Lise a Castiglione e viceversa. Sui furti indaga la Polfer.
Il rame è prezioso. Potrebbe trattarsi di una banda che arriva da fuori regione. Gente esperta munita di attrezzature moderne che consentono di salire sulla linea aerea (quelli che alimenta il pantografo), tagliare i fili di rame e andare via. Rame che verrà venduto al migliore offerente. L’altra volta sono stati portati via 50 metri di cavi, domenica addirittura 1500.
La zona presa di mira è in aperta campagna. Tra le due stazioni. Lontano da occhi indiscreti.
La Polfer sta intensificando i controlli nel tentativo di individuare i ladri.
Tutto ciò si aggiunge ai disservizi nella circolazione ferroviaria nella nostra provincia che spingono un numero sempre più crescente di cittadini a ricorrere all’uso dell’auto privata per gli spostamenti, sia per motivi lavorativi che per viaggi verso il Nord Italia. Fonte: Gazzetta del Sud