La recente sentenza n. 31521/2020 della Corte di Cassazione ha ribadito che le strade e le piazze del centro storico sono sempre beni tutelati ope legis anche in assenza di un’esplicita dichiarazione di interesse Storico Artistico.
Il Comune di San Nicola Arcella invece ha lasciato, senza muovere un dito, che si chiudesse una via pubblica per la realizzazione di un terrazzo a servizio di una residenza e che venissero costruite delle fioriere in muratura sulla strada. Le foto che alleghiamo rendono bene l’idea di ciò che è avvenuto.
Con una lettera del 20 luglio inviata al Sindaco, al Responsabile dell’Ufficio Tecnico, al Segretario comunale Responsabile della Prevenzione della Corruzione e della Trasparenza, ai Vigili Urbani abbiamo chiesto spiegazioni su quanto era successo. Come al solito non abbiamo ricevuto alcuna risposta, come se questi soggetti , nei loro rispettivi ruoli e funzioni, fossero tutti esonerati dal rispondere a delle precise domande, che vengono rivolte da un’ Associazione Nazionale portatrice di interessi diffusi, domande che fanno riferimento alle loro specifiche responsabilità.
Ribadiamo qui con forza che l’interesse pubblico di un comune, che non è cosa privata degli amministratori, è quello di difendere e tutelare questi beni e non lasciare, con la propria ingiustificata ed incomprensibile inerzia, che questi vengano sottratti da privati alla collettività come se fossimo nel Medio Evo.
Chi pensa che questa cosa come altre che riguardano questo comune possano cadere nel dimenticatoio evitando di darne conto, sta facendo un grosso errore di valutazione.
E giacché siamo in argomento, invitiamo gli Amministratori e gli Uffici di questo comune ad aprire i cassetti e consegnarci gli atti che abbiamo chiesto come è nostro diritto senza perdere ulteriore tempo. Cosa glielo impedisce?
Perché non permettono che tali atti vengano in nostro possesso?


Italia Nostra Sezione Alto Tirreno Cosentino
Associazione “Amici di San Nicola Arcella