COM’È POSSIBILE CREDERE CHE SCALEA CONSUMI LA STESSA ACQUA DI COSENZA?
PERCHÈ PER UN ERRORE COSÌ EVIDENTE DEVONO PAGARE I CONTRIBUENTI?

Secondo l’assessore ai tributi Luigi Russo, l’aumento dei tributi è dovuto al fatto he per il 2020 la Sorical pretende di aver reso a Scalea una fornitura di acqua uguale a quella della città di Cosenza, benché quest’ultima abbia una popolazione di gran lunga superiore.
Il sindaco ha confermato che per il 2020 la Sorical ha chiesto, per la nostra fornitura di acqua, €2.317.815,49, a fronte di €1.650.000,00 chiesti nel 2017, €1.733.000,00 nel 2018 ed€1.764.000,00 nel 2019, benché in questi anni la popolazione residente di Scalea non abbia subito sostanziali mutamenti.
La differenza di costi con gli anni precedenti oscilla tra i 500.000,00 e i 700.000,00 euro, che l’amministrazione attuale, con delibera n.17 del 25.11.2020, ha posto a carico dei cittadini, imputandola in maniera frettolosa all’esercizio 2020, con un’applicazione retroattiva che è già stata ampiamente valutata come illegittima.
Di fronte ad una qualsiasi fattura per prestazioni esagerate (per es. ENEL, TIM, GAS), un qualsiasi cittadino invece di affrettarsi a pagare chiede verifiche e fa contestazioni.
Perché l’amministrazione non lo ha fatto con la Sorical?
Perché si è affrettata a porre quella fattura esagerata a carico dei cittadini?
Perché tanta fretta di farla pagare con le bollette del 2020 se il termini per aumentare le tariffe son scaduti?”

Gruppo consiliare “Per Scalea”.