12 mesi dopo, una ferita che ancora, a San Lucido, non si é rimarginata. Nell’anniversario della morte dell’ex sindaco Leverino Bruno, “Lele” per gli amici, riproponiamo un estratto di un nostro articolo datato 23 Aprile 2019. Buona lettura
“Non ce l’ha fatta. Ha perso la sua battaglia contro la malattia, proprio nei giorni di Pasqua e la sua morte ha lasciato tutti sgomenti.
Leverino Bruno è scomparso prematuramente, a soli 44 anni.
Era uno stimato professionista.
Sin da giovane aveva abbracciato la politica in maniera libera, solo per passione.
Per gli amici “Lele” viene descritto come un simpaticone, l’amico di tutti.
Mai una polemica, mai un colpo basso a nessuno.
Una vita dedicata al lavoro, alle sane passioni, all’amata famiglia.
Bruno in politica è stato consigliere di minoranza, per un breve periodo vicesindaco della giunta Pizzuti.
Ha visto “Le cose fatte non ad arte” ha battuto i piedi, non ha ricevuto risposte soddisfacenti, si è dimesso.
Perchè per la lui la Politica non rappresentava un mezzo di cui servirsi, ma un modo di servire il suo amato paese.
Ha mollato la poltrona, ha messo in piedi una lista civica ed ha vinto, lo scorso Giugno, le elezioni a San Lucido.
Grazie anche all’apporto degli amici, è stato primo cittadino, dal 2018.
Una vittoria netta, senza mai rispondere ai veleni avversi, senza mai una polemica.
Leverino ha stilato un programma, ha asfaltato gli avversari, ha ricevuto la fiducia degli elettori.
In dieci mesi, la giunta, sotto la sua guida, stava portando avanti quanto promesso in campagna elettorale, in punta di piedi, proprio come piaceva a lui.
Aveva conquistato tutti, anche chi non lo aveva votato.
Perchè il suo operato limpido, era finalizzato solo ad un suo grande sogno: Lasciare un segno tangibile nella sua San Lucido, prima di morire.
Ci è riuscito, nonostante il poco tempo a disposizione; Solo un destino crudele gli ha impedito di completare l’opera.
In dieci mesi i risultati incassati sono tangibili, dalla rete fognaria, ai finanziamenti per il lavoro di riqualificazione del porto e del centro storico.
Dai progetti sull’agricoltura, alla sinergia con le associazioni per la promozione di eventi pubblici a basto costo, ha riportato in alto l’ex onpi, oggi casa serena.
Bruno a San Lucido ha fortemente investito nelle scuole, ha dato stabilitá ai dipendenti delle cooperative, aveva una mano per aiutare tutti, senza distinzioni.
In un mondo dove i politici mangiano e blaterano, Leverino era l’eccezione.
Era onesto, era uno del popolo, una persona sorridente e disponibile, mai una parola fuori posto verso la stampa, come ha ricordato anche il collega Settimio Alò.
Aveva sempre una parole incoraggiante per tutti. Nonostante la malattia, ha avuto la forza di amministrare con oculatezza”
A tutto questo……Ci ha pensato Leverino, il sindaco onesto”.