“È ormai divenuta una certezza l’intenzione di procedere alla soppressione dell’unico sportello bancario presente sul territorio di Cetraro.
La decisione, assunta dal Gruppo di Banca Intesa, porterà infatti all’accorpamento della filiale di Cetraro a quella di Belvedere Marittimo, per come si può leggere nel piano nazionale disposto dal Gruppo Intesa.
Salvo diverse valutazioni quindi, a partire dal prossimo 24 marzo, Cetraro resterà senza alcun istituto bancario con gravi ripercussioni e disagi per le imprese ed i piccoli risparmiatori, in particolare per le persone più anziane e meno avvezze all’uso del digitale, che si dovranno spostare nel comune di Belvedere Marittimo, o in altre località, per eseguire una semplice operazione bancaria. Nel giro di pochi anni dunque, le due banche presenti sul territorio di Cetraro hanno deciso di ritirarsi: è questa una amara considerazione che deve indurre la politica cittadina e l’amministrazione comunale a fare una riflessione ampia sullo stato dell’economia locale, ma anche per far emergere come i gruppi bancari, che incrementano ogni giorno di più i propri utili, stiano procedendo alla desertificazione dei territori, soprattutto quelli del sud Italia, con la chiusura ormai inarrestabile delle filiali e degli sportelli bancomat, dimenticando che tali servizi costituiscono un presidio di tipo economico e sociale per il territorio. Come socialisti, nel lanciare un grido d’allarme per questo ennesimo impoverimento dei servizi essenziali, che si aggiunge alle altre situazioni di criticità (dalla sanità, con lo stato di totale abbandono dell’ospedale cittadino, ai presidi di sicurezza, con la mai definita apertura della nuova Caserma dei Carabinieri di Cetraro) invitiamo il Sindaco a volersi attivare con somma urgenza per organizzare un vertice con le forze politiche e sociali, al fine di intraprendere tutte le iniziative idonee a scongiurare la chiusura dell’agenzia bancaria”. Lo afferma la sezione di Cetraro dei Socialisti in una nota stampa ufficiale.