CETRARO- Proseguono le riunioni della politica cetrarese in vista sopratutto delle prossime elezioni comunali. Il Sindaco, Ermanno Cennamo, dopo aver convocato anche le minoranze, ha comunica che la proposta di Unità e Rinascita di lanciare una Giunta di larga convergenza, con assessori tutti esterni, per affrontare la recrudescenza mafiosa, non sarà realizzata. In sostanza il Sindaco ha bocciato una proposta di una delle forze che lo sostengono perché gli assessori in carica non hanno condiviso il rimpasto. Ricordiamo che negli anni ‘80, negli anni di fuoco, le forze politiche diedero vita ad una Giunta delle migliori esperienze per fare fronte comune contro la violenza mafiosa. Eppure allora DC, PCI e PSI ebbero la forza di trovare l’unità. Oggi, che non ci sono più ideologie politiche, questo a Cetraro sembra impossibile per via delle resistenze soprattutto di chi siede in giunta. Questo in sintesi il ragionamento che in queste ore circola a Cetraro tra le forze che avevano accolto la proposta di Unità e Rinascita lanciata dal Prof. Ferrazzo e dal Preside Piccolillo. E mentre la politica è abbarbicata a posizioni di potere, i cittadini sono atterriti.
Intanto sul piano politico sembrerebbe fatto l’accordo tra Cambiamo Cetraro e Forza Italia che prevederebbe la revoca della delega al flag attualmente in capo a Giovanni Rossi, presidente del consiglio comunale, a favore di Gabriella Luciani, consigliere provinciale espressione forzista.
Ma anche qui i problemi non mancano. Cetraro Attiva, movimento che sostiene il Presidente del Consiglio, non vuole cedere, nonostante il tentativo di allineamento post intervento dell’assessore regionale Gianluca Gallo. Al momento restano tutte indiscrezioni. Staremo a vedere il da farsi.