CETRARO- “Circa 15 giorni fa, un atto criminoso, vigliacco e aberrante si è perpetrato ai danni del Consigliere Iozzi
Maurizio, assessore all’epoca del fatto.
Spregevoli personaggi, che speriamo vengano presto assicurati alla giustizia, si sono recati, nella cappella
della famiglia Iozzi e hanno lasciato un messaggio chiaro di minaccia, infilzando un coltello a livello della
gola, alla foto lapidea della mamma deceduta da 50 anni.
Gli inquirenti verificheranno se l’atto è legato all’attività amministrativa di Iozzi Maurizio ma, certo è, che ci
troviamo di fronte a un fatto sconcertante e da brividi che rende ancora più evidente il livello di degrado
sociale che ha raggiunto la nostra comunità.
Una comunità dove serpeggiano vili uomini, capaci di atti violenti e disumani, che senza scrupolo cercano di
portare la città nella barbarie e nella paura.
L’omertà che attraversa in modo trasversale tutti i ceti della nostra comunità, unito al silenzio che da un po’
di tempo sembra essere la risposta che accompagna gli atti delinquenziali, alimentano il crescere della
sottocultura e distruggono la speranza.
Vicinanza e solidarietà a Maurizio e alla sua famiglia scossi da questa inaspettata barbarie umana.
La città ha bisogno di un profondo e rinnovato approccio culturale che partendo dalla scuola abbracci il
mondo della chiesa , delle associazioni con istituzioni forti e competenti. Tutti insieme per tracciare un
percorso lungo ma indispensabile di ricrescita sociale, culturale e di convivenza civile.
Per tali motivi, la conferenza dei capigruppo, riunitasi in data odierna, ha deliberato di inserire quale punto
all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, la discussione sull’atto delinquenziale perpetrato ai
danni di una famiglia della nostra comunità”. È quanto rende noto Il Presidente e i Capigruppo del Consiglio Comunale di Cetraro all’unanimità. Solidarietà espressa anche dal Sindaco, Ermanno Cennamo: “Esprimiamo tutta la nostra vicinanza e solidarietà al consigliere Maurizio Iozzi e alla sua famiglia per il vile e inqualificabile atto vandalico perpetrato ai danni della loro cappella gentilizia presso il Cimitero capoluogo. Simili episodi non possono che suscitare profonda indignazione e riflessione su quanto rispetto e civiltà stiano venendo a mancare nella nostra comunità. Auspichiamo che i responsabili vengano al più presto individuati e che atti così spregevoli non abbiano più a ripetersi”.

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