CETRARO- “C’è veramente da restare attoniti, allibiti, sconvolti. Fors’anche un po’ indignati, di fronte alla interpretazione che il sindaco di Cetraro e il suo conflittuale para-sindaco danno al Decreto Regionale (DCA) n. 331, del 29 dic.2023, a firma dell’on. Roberto Occhiuto, e riguardante la “Riattivazione Punto Nascita Spoke Cetraro-Paola”. Può darsi che i due sopracitati “demiurghi” nostrani, sempre più generatori di estreme e identitarie delle loro capacità amministrative, si siano ancora una volta specchiati nella loro stessa approssimazione interpretativa ed esplicativa del DCA 131, fino al punto da ingaggiare una sorta di duello a due, a chi avrebbe dato, per prima, la notizia della riapertura, già all’indomani, del “Punto Nascita”. Assurgendo, in tal modo, alla gloria di essere unico fautore di un così grandioso evento! Quasi dispiace, in verità, riportare i due più autorevoli decisori delle nostre sorti cittadine all’aridità del vero e del reale! Ma, per poter continuare ad occuparsi di una simile problematica, hanno sicuramente bisogno, entrambi, di frequentare un corso accelerato di politica “sanitaria>. Non è la prima volta che, dal primo inquilino del Palazzo di Città, vengono date notizie di tale portata, in merito alla ripresa delle attività del “Punto Nascita”. Quasi ci si è fatta l’abitudine, da queste parti! Intanto, la cosa più importante è mettere un po’ d’ordine nello stato d’arte attuale di questo vitale servizio sanitario. Questo Partito rende merito, per prima cosa, alla volontà e determinazione del Commissario ad Acta della Sanità calabrese, on. Roberto Occhiuto, che si manifestano, in questo citato Decreto, come una sorta di reprimenda all’ASP di Cosenza, che deve” dare seguito alla risoluzione delle criticità contenute nel crono-programma (allegatoA), costituenti parte integrante dello stesso e non oltre 180 giorni dalla sua pubblicazione sul BURC”. La data di pubblicazione è il 29 dicembre 2023. Nell’Allegato “A”, in particolare, si “demanda alla ASP di Cosenza, la riattivazione immediata del Punto Nascita di Cetraro, garantendo naturalmente, poi, i turni di servizio con personale così come previsto dalla normativa vigente”. Questa criticità, altresì, e altre, erano state già rilevate dalla speciale Commissione regionale in visita all’Ospedale di Cetraro! La loro risoluzione è, ormai, temporalmente contingentata da questo ultimo DCA. Non ci dovrebbero essere più scuse! E’ veramente puerile e deprimente, tuttavia, che il Primo cittadino continui a salutare, con sempre maggiore auto-incensamento, un nuovo Decreto di riapertura del Servizio, insieme a quantità industriale di ringraziamenti a destra e a manca, quando la stessa era già prevista nel precedente DCA n. 198, del 12 luglio 2023. Con tanto di “Piano di assegnazione dei Posti Letto”! Chissà se la si finisca, una buona volta, di prendere lucciole per lanterne e di vivere di luce riflessa. Attribuendosi meriti che non si hanno, al netto di rapporti istituzionali di normale consuetudine. Si consideri, meglio, che la nostra città, poveretta, non può vivere in tali condizioni di governo. Ha bisogno, con urgenza, di risorse istituzionali di ben altra levatura! Almeno, di ordinaria qualità”. È quanto rende noto la sezione di Cetraro di Noi Moderati in una nota stampa