CETRARO- Sono ormai pubblicati sull’albo pretorio del Comune di Cetraro, gli atti che hanno portato la maggioranza consiliare, ad eccezione del presidente Giovanni Rossi, ad approvare il dissesto finanziario come proposto dall’ufficio ragioneria dell’ente con un apposita nota nella quale si evidenziava che che non si riusciva a trovare le risorse necessarie a copertura dei debiti di circa 5 milioni di euro.
Ed è lo stesso ufficio finanziario dell’ente locale a togliere fuori tutti i debiti a partire da quelli risalenti agli anni 2016-2017 che ammontano a circa 320mila euro nei confronti della regione Calabria e quasi 2 milioni di euro i debiti fuori bilancio riconducibili alle bollette non pagate. Ed ancora, la responsabile del settore finanziario nella lunga relazione, dichiara che: “considerato e rilevato, a parere della scrivente, che l’ente non è più in grado di ristabilire gli equilibri di bilancio secondo uno schema di “recupero ordinario” nel rispetto della disciplina in tema di ripiano del maggior disavanzo indicata dall’art.188 del testo unico e della disciplina in tema di riconoscimento e finanziamento dei debiti fuori bilancio di cui agli artt. 193 e 194 del codice, non potendo più utilizzare per la copertura del disavanzo e per la copertura del debiti fuori bilancio il fondo di rotazione”. Una dichiarazione questa che sicuramente avrà portato la maggioranza di governo a non perdere più tempo nonostante le numerose attività poste in essere già dal 2020 con il taglio di numerosi contatori, con la riduzione della spesa e con diversi atti di indirizzo rivolti a tutti gli uffici comunali per trovare le soluzioni idonee a recuperare risorse finanziarie. In conclusione è sempre l’ufficio ragioneria che “ritiene, quindi, come ultima strada per il ripristino degli equilibri di bilancio, di dover procedere alla dichiarazione di dissesto finanziario ai sensi degli art. 244 e 246 del tuel al fine di evitare ulteriori aggravi della massa passiva”. In questi giorni abbiamo dato ampio risalto alle varie dinamiche politiche della comunità, proprio qualche giorno fa è stato il vice sindaco Cesareo a prendere dal cassetto la relazione dello stesso ufficio ragioneria ed alcune minoranze hanno persino messo in dubbio tali dichiarazioni. Gli atti ora sono pubblici. Arriverà l’operazione verità tanto attesa? Noi continueremo a seguire l’andamento della vicenda.